• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01774/012 in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1774/12 presentato da LELLO CIAMPOLILLO
giovedì 28 maggio 2020, seduta n. 223

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato" (A.S. 1774),
premesso che:
il disegno di di conversione in legge del decreto-legge n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, si inserisce nel quadro delle misure disposte dai Ministeri dell'Istruzione e dell'Università volte a fronteggiare la chiusura delle istituzioni scolastiche dovuta alla pandemia da Covid-19;
tale chiusura si prolungherà quasi certamente sino al mese di settembre. Anche allora, tuttavia, non è certo che l'attività didattica potrà riprendere con le regolari modalità, dato il protrarsi della necessità di adottare misure di contenimento, suppur parziali, sino alla fine dell'epidemia globale;
in questo contento, milioni di studenti stanno attualmente seguendo la didattica attraverso le modalità telematiche, la cosiddetta "didattica a distanza". Tali strumenti, tuttavia, seppur di indubbia utilità in un contesto come quello attuale, oltre a non poter sopperire pienamente alla funzione sociale delle istituzioni scolastiche, rischiano di aumentare le diseguaglianze sociali tra gli studenti, creando un vulnus senza precedenti al diritto materiale all'istruzione tutelato dall'articolo 34 della Costituzione, che recita "La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.";
sono moltissimi gli studenti, infatti, che non possono permettersi una connessione ad internet, o che non hanno la possibilità di usufruire di dispositivi digitali necessari alla didattica a distanza, soprattutto nelle famiglie con più figli;
in tal senso, le risorse stanziate sinora dal decreto Cura Italia non appaiono sufficienti, dovendo essere ripartire tra istituzioni scolastiche e studenti. Sembra inoltre non esserci alcuna risposta circa l'indisponibilità della connessione ad internet, per questioni economiche o per scarsa copertura;
impegna il Governo:
a prevedere, con successivi interventi normativi, ulteriori contributi economici per gli studenti meno abbienti, sia per favorire la connessione ad internet che per l'acquisto di Device elettronici volti a consentire i collegamenti per la didattica a distanza, velocizzando altresì le procedure volte a garantire una piena copertura internet in tutto il territorio nazionale.
(numerazione resoconto Senato G1.111)
(9/1774/12)
Ciampolillo, Martelli