• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02461-AR/0 ...    premesso che:     Open Fiber intenderebbe completare la rete nelle aree bianche nel 2022, ad eccezione di Lombardia, Piemonte e Veneto che saranno coperte nel...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02461-AR/096presentato daMACCANTI Elenatesto diMartedì 26 maggio 2020, seduta n. 347

   La Camera,
   premesso che:
    Open Fiber intenderebbe completare la rete nelle aree bianche nel 2022, ad eccezione di Lombardia, Piemonte e Veneto che saranno coperte nel 2023;
    in Italia si calcola che il digital divide coinvolga circa 7-8 milioni di persone, che non possono accedere alla rete né utilizzando i network fissi, né quelli mobili. Una porzione di popolazione residente soprattutto (ma non solo) nelle aree montane;
    secondo una ricerca dell'Università di Padova, il 42,3 per cento degli italiani sarebbe disposto a lasciare il proprio Paese per cercare nuove opportunità lavorative, per avere servizi per il tempo libero e i consumi allineati con il livello europeo e per disporre di una migliore connettività e accessibilità a internet. In particolare nelle aree non raggiunte dai collegamenti internet «ultra veloci» ci sono imprese più piccole, un maggior numero di disoccupati e un tasso di mortalità delle aziende superiore alla media nazionale;
    la pandemia di COVID-19 ha reso necessario un cambiamento globale nel modo in cui le persone vivono, lavorano e socializzano; con l'aumento della disoccupazione e le misure di isolamento, un livello base di inclusione digitale è diventato quasi universalmente essenziale;
    nelle aree montane, il telelavoro è pressoché impossibile – come lo sono lo scontrino elettronico, l’home banking e altre soluzioni digitali – senza una buona connessione. Oggi in oltre metà dell'Italia lavorare da casa è impedito dalla presenza di reti obsolete, in rame, in attesa dell'arrivo di una fibra che di certo può rivoluzionare spazi e distanze. Così i cittadini sono costretti a rinunciare alle opportunità offerte dal futuro tecnologico se le reti per il trasferimento dati non verranno al più presto modernizzate;
    il Ministro per rinnovazione tecnologica e la digitalizzazione ha affermato che «i principali rallentamenti sono dovuti alla complessità e ai tempi della procedura di rilascio dei permessi, nonché di quella delle fasi di verifica e di collaudo dell'infrastruttura, necessaria per garantire il rispetto degli standard qualitativi previsti nel relativo contratto»,

impegna il Governo

ad accelerare i lavori del Piano Banda Ultralarga nelle aree bianche, autorizzando il concessionario ad avviare immediatamente il servizio nei comuni completati, anche nelle more del collaudo, sfruttando anche il sistema FWA (wireless) per le forniture capillari.
9/2461-AR/96. Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Giacometti, Morelli, Rixi, Tombolato, Zordan.