• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03439 GALLONE, MOLES, MALLEGNI, ALDERISI, TOFFANIN, TESTOR, CAUSIN, LONARDO, PAPATHEU, RIZZOTTI, PEROSINO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che: tutti gli...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03439 presentata da MARIA ALESSANDRA GALLONE
mercoledì 13 maggio 2020, seduta n.217

GALLONE, MOLES, MALLEGNI, ALDERISI, TOFFANIN, TESTOR, CAUSIN, LONARDO, PAPATHEU, RIZZOTTI, PEROSINO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

tutti gli operatori del settore, legati al turismo business, agli eventi, all'incoming turistico e alle gite scolastiche, sono tra quelli che stanno subendo i maggiori danni economici conseguenti all'emergenza sanitaria COVID-19. Il settore registra disdette che arrivano fino alla fine del mese di maggio, se non oltre, e le imprese stanno perdendo anche tutte le prenotazioni per il periodo delle ferie estive. Il danno è certo e non recuperabile;

più in particolare, il settore specifico degli autobus da noleggio con conducente per trasporti privati è completamente fermo, il fatturato è a zero dall'inizio dell'emergenza e le prospettive di ripresa sono incerte e difficili, perché le gite scolastiche sono state cancellate a causa dell'interruzione delle attività didattiche e ancora non è chiaro, a settembre, se e con quali criteri potranno ripartire i servizi curriculari ed extracurriculari. Per il trasporto turisti, invece, si dovrà aspettare probabilmente il prossimo anno;

le imprese si trovano in grave difficoltà con la gestione del personale dipendente, con le rate dei mutui e dei leasing da pagare per l'acquisto mezzi, per il pagamento delle scadenze fiscali e contributive, per la sussistenza stessa delle famiglie dei titolari, che vivono del lavoro nell'impresa;

quello degli autobus da noleggio con conducente per trasporti privati è un'attività per lo più stagionale, che vede il suo punto di forza dal mese di marzo al mese di settembre: in questi sette mesi, le imprese, riescono a far fronte alle spese fisse, agli stipendi, al pagamento dei mutui;

nei restanti mesi, e dunque da ottobre a febbraio, il lavoro si svolge prevalentemente negli uffici, producendo preventivi per la successiva stagione, ad oggi soggetta all'incertezza della situazione emergenziale;

i numeri a livello nazionale indicano che vi sono 6.000 imprese di noleggio autobus granturismo ferme, un fatturato di 2,5 miliardi azzerato, 25.000 bus fermi che, ogni anno, percorrono circa 1,7 miliardi di chilometri in tutta Italia, consumando 4,5 milioni di carburante;

la brusca frenata richiederà ulteriori e più incisivi interventi. Sarà necessario intervenire sulle problematiche legate ai fabbisogni di liquidità immediata e su un sistema di indennizzi legati al blocco delle attività,

si chiede di sapere quali misure il Ministro in indirizzo stia mettendo in atto per il sostegno al suddetto settore e alla filiera ad esso collegata, per evitare il collasso delle imprese di autobus da noleggio con conducente per trasporti privati.

(4-03439)