• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/03899 (5-03899)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03899presentato daGAGNARLI Chiaratesto diMartedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   GAGNARLI, GALLINELLA, CILLIS, CADEDDU, CASSESE, CIMINO, DEL SESTO, GALIZIA, LOMBARDO, LOVECCHIO, MAGLIONE, ALBERTO MANCA, MARZANA, PARENTELA e PIGNATONE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza Covid-19 ha cambiato le abitudini degli italiani, modificando anche la scelta dei prodotti alimentari acquistati nei supermercati; tra tutti, quello che maggiormente ha subito un cambiamento radicale del trend di acquisto è certamente il latte: in questi due mesi di stop per il Paese le scelte degli italiani sono ricadute, infatti, sul latte a lunga conservazione, piuttosto che sul latte fresco;

   il settore, già in difficoltà da anni, ha subito notevoli perdite e si sta cercando, attraverso diverse misure già adottate nei decreti «emergenza», di far fronte a tale crisi;

   in questi giorni, su molte fonti stampa, è riportata la proposta, ormai giunta sul tavolo del Ministro interrogato, circa la possibilità di allungare la scadenza del latte fresco portandola da 6 a 10 giorni;

   tale proposta, evidentemente radicale per il settore, ha però incontrato un coro di protesta, pressoché unanime, da parte delle associazioni di categoria e della filiera che riscontrano in questo allungamento un danno per l'immagine di un prodotto già attraversato da una crisi di mercato profonda;

   il latte fresco rappresenta uno degli alimenti di base di molte famiglie italiane, specie con bambini piccoli, e la scelta prediletta di bar, mense o ristoranti, poiché presenta delle caratteristiche uniche che ne evidenziano la particolarità: elevata qualità, freschezza e breve vita commerciale, nonché inconfondibili specifiche organolettiche che, con l'allungamento della scadenza, andrebbero perse;

   l'allungamento della scadenza del latte fresco, inoltre, sempre secondo quanto riportato dalle associazioni di categoria su diverse fonti stampa, vedrebbe crollare le piccole e medie aziende produttrici del settore, che per garantire un prodotto con tali peculiarità hanno investito molto e farebbero certamente fatica a competere sul mercato con un prodotto che, di fatto, diverrebbe a lunga conservazione;

   questa proposta, inoltre, comporterebbe anche il possibile ingresso sul mercato del latte di prodotti freschi importati dall'estero, aggiungendo anche problemi di tracciabilità e sicurezza –:

   quale sia, in base alla situazione riportata in premessa nonché alle proteste delle associazioni di categoria, la posizione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in merito alla proposta di prolungamento della scadenza del latte fresco da 6 a 10 giorni.
(5-03899)