• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.2/00771 (2-00771) «Zolezzi, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Alberto Manca, Maraia, Micillo, Ricciardi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Massimo Enrico Baroni,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00771presentato daZOLEZZI Albertotesto diMartedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   nel mese di marzo 2020, la Società italiana di medicina ambientale (Sima), ha pubblicato un position paper relativo a uno studio dove veniva ipotizzata una correlazione fra il superamento dei limiti di particolato (PM10) e l'emergere di casi di Coronavirus;

   in data 8 aprile 2020, è stato reso pubblico uno studio condotto dall'università di Harvard, nel quale figura anche la statistica italiana Francesca Dominici, dove veniva documentato un incremento del 15 per cento di mortalità da Covid-19, negli USA, per ogni punto di PM2.5 in più;

   il 24 aprile 2020 la Sima ha reso pubblico uno studio che mostra la presenza di geni del nuovo coronavirus nel particolato presente nella zona industriale di Bergamo, dimostrando come lo stesso particolato risulti essere un ottimo trasportatore per il virus;

   si apprende da fonti di stampa che oltre venti bambini nella provincia di Bergamo sono risultati positivi alla sindrome di Kawasaki, tale sindrome è correlata, secondo lo studio condotto nel 2017 dal dr. Yorifuji e pubblicato sul «Journal of pediatry», al particolato atmosferico;

   secondo il dottor Fabrizio Bianchi, membro della Rete italiana ambiente e salute (Rias): «i disegni di studio epidemiologici da adottare sono molteplici, ma tutti devono tener conto però di un elemento essenziale nel ragionamento epidemiologico: identificare insieme ai determinanti anche i principali confondenti della relazione in esame, al fine di rimuoverli in sede di disegno e/o analisi. Serviranno studi con approccio geo-statistico per analizzare la variabilità spaziale dell'inquinamento atmosferico e quella dell'epidemia da COVID-19 (positivi, ospedalizzati, decessi). Grazie a record-linkage tra gli archivi disponibili si potranno effettuare studi analitici quali, (i) caso controllo nella popolazione, (ii) caso-controllo sugli ospedalizzati per COVID-19 (iii) coorte dei casi positivi per mettere in relazione l'esposizione a inquinamento atmosferico con la prognosi e la mortalità»;

   in data 27 aprile 2020 è stato pubblicato su «Nature», lo studio condotto dal dottor Liu, dal quale emerge che il possibile contagio da Covid-19 possa avvenire anche attraverso la cosiddetta «quarta via», ovvero l'aerosol di microgoccioline, elemento che supporta il possibile trasporto e contagiosità del nuovo coronavirus adeso al particolato;

   con l'interpellanza n. 2/00670 del 1° marzo 2020, sulla base di una letteratura scientifica consolidata sul ruolo del particolato atmosferico nel ridurre le difese immunitarie da virus (con l'aggravante delle diossine emesse dagli inceneritori che riducono i linfociti T CD8), nell'aumentare l'infiammazione polmonare e l'interleuchina 6 che aumenta anche in corso di infezione da nuovo coronavirus con una verosimile amplificazione e nell'aumentare statisticamente le polmoniti, è stato chiesto fra l'altro ai Ministri interpellati quali studi siano stati eseguiti o siano previsti per comprendere le cause dell'incremento della mortalità per polmonite in Italia, in particolare da legionella e a quali esiti abbiano eventualmente portato e se i Ministri intendano promuovere ulteriori studi su un possibile ruolo ambientale nella genesi e nell'aggravamento delle polmoniti in generale e in relazione al nuovo coronavirus (NC) –:

   se i Ministri interpellati intendano promuovere studi adeguati al fine di verificare le eventuali correlazioni fra pressioni ambientali e la presenza del nuovo coronavirus, garantendo contestualmente la pubblicazione dei dati epidemiologici, sanitari e ambientali;

   se, alla luce di quanto esposto, i Ministri interpellati intendano adottare iniziative ancora più stringenti volte a ridurre la presenza del particolato atmosferico nelle aree nazionali interessate da procedure di infrazione per la qualità dell'aria, sia a scopo precauzionale, sia per attenuare la gravità di eventuali future ondate epidemiche.
(2-00771) «Zolezzi, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Alberto Manca, Maraia, Micillo, Ricciardi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Massimo Enrico Baroni, D'Arrando, Ianaro, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli, Sportiello, Troiano, Manzo».