• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01470 (3-01470)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01470presentato daTOCCAFONDI Gabrieletesto diMartedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   TOCCAFONDI, FREGOLENT, ANZALDI, D'ALESSANDRO e NOBILI. – Al Ministro dell'istruzione . – Per sapere – premesso che:

   le attività didattiche in presenza sono sospese dal 5 marzo 2020, in alcune aree dal 24 febbraio 2020, e al momento è incerta la ripresa entro il 18 maggio 2020, data limite indicata dal decreto-legge n. 22 del 2020 per consentire uno svolgimento con poche modifiche degli esami di Stato;

   Paesi europei e non, anche duramente colpiti dalla pandemia, hanno iniziato da tempo a pianificare la riapertura delle scuole ed una graduale ripresa delle lezioni a partire dal mese di maggio 2020;

   gli esami di Stato di fine ciclo rappresentano un momento fondamentale nel percorso scolastico e, anche qualora fossero svolti unicamente con un orale e/o l'esposizione di un elaborato, sarebbe opportuno prevedere la presenza in aula, tenendo conto delle necessarie garanzie previste per il contenimento del COVID-19;

   senza una graduale riapertura delle scuole non sarà possibile garantire la ripresa delle attività per tutti i lavoratori, in particolare se hanno figli piccoli, che peraltro necessitano di una relazione educativa costante con docenti e personale educativo e per i quali le modalità a distanza sono più problematiche;

   la mancanza di una relazione diretta con insegnanti ed educatori per i mesi estivi, quando le attività educative vengono solitamente portate avanti da realtà del terzo settore, in sinergia con i comuni e le scuole, costituirà certamente un problema da affrontare. Senza una riprogrammazione di tali attività alla luce della situazione di emergenza in cui ci si trova e senza una definizione di protocolli di sicurezza nazionali da realizzare con l'ausilio di tutti i soggetti coinvolti, non sarà possibile programmare tali attività estive, con grave danno per le famiglie e i bambini;

   il periodo di chiusura forzata delle scuole dovrebbe rappresentare l'occasione per avviare lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici, che favorirebbero anche la ripresa del settore edilizio, particolarmente colpito dal lockdown;

   nei prossimi mesi potrebbero essere necessari ulteriori periodi di sospensione delle attività didattiche ed è dunque necessario ripensare adesso l'organizzazione scolastica e delle strutture che la ospitano, ridefinendo le linee guida per la progettazione degli edifici, prevedendo, ad esempio, un maggior numero di metri quadri per studente e la presenza di spazi verdi –:

   quali iniziative intenda adottare per affrontare le problematiche esposte in premessa connesse al contenimento ed alla prevenzione della diffusione del virus COVID-19, in vista di una riapertura graduale delle scuole e della ripresa delle attività scolastiche in presenza.
(3-01470)