• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01454 (3-01454) (Presentata il 14 aprile 2020)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01454presentato daGALIZIA Francescatesto diMercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   GALIZIA, PERCONTI, BERTI, BRUNO, CASA, DE GIORGI, DI LAURO, D'ORSO, GIARRIZZO, GIORDANO, GRILLO, IANARO, ALAIMO, LOMBARDO, MARTINCIGLIO, PAPIRO, PENNA, PIGNATONE, SAITTA, SCERRA, SURIANO, SPADONI, TORTO e LEDA VOLPI. – Al Ministro per il sud e la coesione territoriale . – Per sapere – premesso che:

   il Governo, sin dalle prime fasi dell'insorgenza dell'epidemia da COVID-19, ha dato una risposta tempestiva volta non solo a contenere il diffondersi del contagio, ma anche a contrastare le conseguenze economiche e sociali che ne sono scaturite;

   per controbilanciare gli effetti socio-economici della crisi, la Commissione europea ha adottato, il 13 marzo 2020, la comunicazione «Risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19», che ha istituito, tra le altre misure, l’«Iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus», finalizzata a destinare all'emergenza sanitaria 37 miliardi euro nel quadro della politica di coesione, attraverso la mobilizzazione delle risorse di liquidità disponibili all'interno dei fondi strutturali e di investimento europei;

   la Commissione europea ha successivamente concesso la massima flessibilità nell'utilizzo delle risorse provenienti dai fondi strutturali 2014-2020, attraverso l'anticipazione dei pagamenti, il riorientamento dei fondi stanziati per la politica di coesione (Fondo sociale europeo e il Fondo per lo sviluppo regionale) e l'assistenza agli Stati membri nel convogliare i fondi dove sono più necessari e il più rapidamente possibile;

   gli enti preposti alla gestione di tali fondi sono innanzitutto le regioni: tra le stesse, principalmente tra quelle del Sud Italia – essendo la nuova misura retroattiva – è emerso il forte timore di perdere, mediante una rimodulazione, parte delle risorse assegnate nell'attuale programmazione, a cui seguirebbe la penalizzazione di alcune zone della penisola, già carenti di investimenti pubblici; se ciò dovesse verificarsi, particolarmente colpiti sarebbero i comuni partecipanti alla «Strategia per le aree interne (Snai)», come le aree interne siciliane, che, a causa di un'eventuale riprogrammazione dei fondi europei per far fronte all'emergenza COVID, rischierebbero di subire un ulteriore danno, vedendosi bloccato il virtuoso processo di sviluppo e inclusione avviato in questi anni;

   sarebbe utile l'avvio di un percorso di cooperazione interistituzionale finalizzato ad ottimizzare l'utilizzo del Fondo sociale europeo e del Fondo per lo sviluppo regionale, per dare una risposta economica al Paese non solo nel breve periodo –:

   nell'ambito dell’«Iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus», quali iniziative intenda adottare il Governo per risolvere una situazione complessa come quella in premessa e se a tal fine intenda avanzare proposte che impegnino, oltre ai citati fondi europei, anche risorse nazionali, come quelle del Fondo nazionale sviluppo e coesione, al fine di consentire che tutte le risorse ancora non utilizzate possano essere mobilitate al massimo per affrontare gli effetti della pandemia da COVID-19.
(3-01454)
(Presentata il 14 aprile 2020)