• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01766/331/ ... in sede di esame del disegno di legge AS 1766 «Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1766/331/05 presentato da ROSSELLA ACCOTO
mercoledì 8 aprile 2020, seduta n. 266

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge AS 1766 «Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»,
premesso che:
la chiusura per un breve periodo della scuola di ogni ordine e grado, cosi come delle Università, ha costituito una misura inevitabile nel tentativo di ridurre i fenomeni di contagio. Misura delicatissima sul piano sociale non perché questo produca, almeno nelle proporzioni attuali, un danno irreparabile nella preparazione dei nostri studenti, ma perché evidenzia, molto più di qualsiasi messaggio, la gravità complessiva della situazione. Misura altrettanto delicata dal punto di vista gestionale, dato che molti progetti tra cui quelli relativi al Programma operativo nazionale (PON), hanno subito un rallentamento;
la legge 13 Luglio 2015, n. 107, istituisce, a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, la Carta del docente dell'importo di 500 euro per l'aggiornamento e la formazione dei docenti a tempo indeterminato, da utilizzare per l'acquisto di libri e testi di natura didattico scientifica, pubblicazioni e riviste riferite alle materie di insegnamento e comunque utili all'aggiornamento professionale, acquisto di hardware e software, iscrizione a corsi di studio, per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ingresso a musei, mostre e eventi culturali in genere;
la legge 27 dicembre 2019, n. 160, al comma 357, assegna 160 milioni da destinare a tutti coloro compiono diciotto anni nel 2020, residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, attraverso una Carta elettronica, utilizzabile per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell'editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingua straniera;
considerato che:
la Scuola è una comunità che viene improvvisamente a mancare in quel territorio; è quel luogo dove ogni mattina i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria si ritrovano per passare una giornata insieme con le loro maestre mentre i genitori si incontrano, si confidano, raccontano. È quel luogo in cui gli studenti delle medie e delle superiori si incontrano ogni mattina per commentare la giornata, confidare timori e speranze, parlare delle loro passioni e interessi. È quel luogo, unico e irripetibile, dove ogni mattino le vecchie e le nuove generazioni si incontrano;
uno dei primi problemi legati alla didattica a distanza, è anche la modalità da attivare con gli alunni diversamente abili;
nell'emergenza che la scuola sta vivendo, insieme a tutto il Paese, i docenti con contratto a termine sono in prima linea, con i colleghi di ruolo, per garantire il diritto allo studio ai ragazzi e alle ragazze, attuando metodologie didattiche a distanza; in questo frangente sono chiamati alla medesima responsabilità, ma rimangono esclusi dall'acquisto degli strumenti utili, in quanto non destinatari della Carta del docente;
la situazione emergenziale rischia di alimentare un circolo vizioso, in cui la povertà educativa va a sommarsi a condizioni di forte deprivazione e criticità in cui versano numerose famiglie meno abbienti e, a maggior ragione laddove l'emergenza è aggravata dall'indigenza, permane l'obiettivo urgente di fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva, seppur mediante lo svolgimento di attività formative a distanza;
i soggetti pubblici e privati, tra cui le scuole paritarie e comunali o private, che svolgono in via continuativa i servizi educativi e scolastici di cui all'art. 2, del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65, non beneficiano del versamento delle rette da parte delle famiglie dei fruitori;
seppure all'articolo 120 del presente decreto, vi siano 70 milioni per l'acquisto di strumenti informatici da parte delle scuole da destinare agli studenti, gli stessi ad oggi non possono utilizzare eventuali risorse della carta elettronica prevista al comma 357 della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
molte Università hanno subito l'inevitabile rallentamento di molti progetti, anche finanziati con risorse esterne come aziende private, fondi europei, progetti PRIN, dipartimenti di eccellenza e altro;
la sospensione delle attività dei dipartimenti universitari ha provocato un rallentamento e, in diversi casi, un blocco delle attività di ricerca. Le criticità rilevate consistono, rispettivamente: nell'impossibilità di accedere ai laboratori, nell'inaccessibilità di una rilevante mole di risorse bibliografiche non contenute in cataloghi digitali, nell'impossibilità di svolgere i programmati periodi di ricerca presso università ed istituzioni estere, nella difficoltà di programmazione di modalità telematiche di discussione della tesi con riguardo ai dottorandi del XXXII ciclo che abbiano già depositata la tesi e ottenuto il giudizio dei valutatori. Tale sospensione, inoltre, rischia di produrre ritardi nelle procedure di pubblicazione dei bandi per il conferimento di assegni di ricerca dipartimentali e per specifiche progettualità;
la DIS-COLL è riconosciuta, ai sensi del comma 15-bis dell'articolo 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio in relazione agli eventi di disoccupazione, nel limite massimo di sei mesi, periodo in cui avviene solitamente la preparazione per le candidature ai bandi per assegni di ricerca, la pubblicazione dei quali sta subendo un evidente slittamento, comportando la fuoriuscita dei soggetti di cui sopra dalle tutele previste dalla DIS-COLL;
l'attività di ricerca scientifica ha subito delle limitazioni, connaturate a tutte le disposizioni conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberata dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020, alle disposizioni delle Autorità straniere o sovranazionali conseguenti alla dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica (Public Health Emergency of International Concem - PHEIC) dell'Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020;
considerato infine che:
i provvedimenti e le restrizioni connessi all'emergenza Covid-19 stanno determinando una drastica riduzione delle vendite di quotidiani, riviste e libri esponendo tutta la filiera di produzione e distribuzione della stampa a una grave esposizione economica e a ricadute dannose per tutte le imprese e gli operatori;
impegna il Governo,
a mettere a punto un piano di formazione in servizio dei docenti e degli educatori, diretta prioritariamente all'acquisizione degli strumenti utili a sostenere e accompagnare bambini e ragazzi nel superamento delle conseguenze nei vissuti derivanti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 e di favorire il loro benessere emotivo nel prosieguo dell'anno scolastico 2019/2020 e nell'anno scolastico 2020/2021;
a incrementare, anche attraverso le opportune risorse oltre quelle previste dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa, gli interventi formativi rivolti agli studenti di ogni ordine e grado, per il recupero di carenze formative, tenuto altresì conto che in tale contesto emergenziale appare indispensabile riservare particolare attenzione ai bambini e agli adolescenti che versano in condizioni di maggiore fragilità socio-economica, al fine di garantire ai soggetti più a rischio di povertà educativa e dispersione scolastica il pieno recupero delle attività educative e formative previste per l'anno scolastico 2019-2020, in vista del prossimo anno scolastico;
a programmare, laddove, le Piattaforme per la didattica a distanza non siano fruibili o utilizzabili dagli studenti diversamente abili, ulteriori interventi specifici ed eventualmente prestazioni in forme individuali domiciliari;
ad individuare le misure più opportune per monitorare i risultati della didattica a distanza, sia in itinere, sia ex post, e al contempo divulgando e rendendo noti criteri uniformi maggiormente puntuali per la validazione dell'attività didattica e formativa svolta secondo tale modalità, nonché a vigilare affinché l'attività di direzione e coordinamento dei dirigenti scolastici, e dei relativi uffici, sia svolta nel rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento, in conformità con le deliberazioni degli organi collegiali, così da agevolare e consentire l'effettiva fruizione da parte di tutti gli studenti delle nuove modalità di apprendimento;
a predisporre le risorse e le misure, finalizzate ad estendere la carta del docente al personale che possiede un contratto a tempo determinato con termine finale non anteriore al 30 giugno 2020;
a prevedere la possibilità di ampliare gli acquisti previsti al comma 357 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, anche a ebook reader, tablet, notebook;
a valutare l'opportunità di rendere strutturale, a decorrere dal prossimo esercizio finanziario, l'assegnazione del bonus Cultura;
ad intervenire in tempi congrui mediante l'elaborazione di un Piano straordinario volto a ridurre gli effetti collaterali che la situazione emergenziale in atto potrà comportare in termini di abbandono precoce dal sistema nazionale di istruzione, in particolare nell'ottica di tutelare i bisogni dei bambini e degli adolescenti appartenenti a nuclei familiari fragili;
a valutare l'opportunità che il Ministero dell'Istruzione si faccia promotore di una rete che veda coinvolte le Istituzioni per la raccolta, ai fini di donazione, di dispositivi tecnologici quali, a solo titolo di esempio, tablet e pc da mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche;
a prorogare i progetti di cui al Programma operativo nazionale (PON), con scadenza entro e non oltre il 30 giugno 2021, già finanziati e che al momento risultano sospesi;
a prevedere un fondo per i soggetti pubblici e privati, tra cui le scuole paritarie e comunali o private, che svolgono in via continuativa i servizi educativi e scolastici di cui all'articolo 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65;
a rafforzare le dotazioni per l'immediata gestione dell'emergenza nelle università, negli AFAM e negli Enti di ricerca, prevedendo una finalizzazione delle spese e che una parte di questa sia utilizzata centralmente dal Ministero, e non solo ripartita tra i diversi enti, anche per coprire le esigenze del personale precario e del personale universitario impegnato direttamente nella lotta al Covid-19;
a prorogare ulteriormente la scadenza del quinto quadrimestre della tornata ASN 2018-2020 e di istituire straordinariamente una quinta tornata, prevedendo tutte le conseguenti proroghe per la durata delle commissioni e l'avvio della successiva ASN, per permettere ai giovani ricercatori che hanno visto rallentate o ostacolato la propria attività nei mesi dell'emergenza, di non dover subire per questo un rallentamento di una loro eventuale abilitazione che potrebbe incidere sullo loro progressioni di carriera;
a sospendere la VQR 2015-2019, che al momento comporterebbe altresì un puro lavoro aggiuntivo burocratico, quando già la componente didattica e quella amministrativa è impegnata sopra ogni sforzo a far proseguire le attività didattiche e di ricerca;
a garantire il necessario slittamento dei termini anche agli studenti ed ai dottorandi, in relazione alle scadenze per il diritto allo studio ed alla conclusione del proprio periodo formativo.
ad adottare provvedimenti volti ad apportare modifiche del programma temporale di svolgimento dei periodi all'estero e/o in impresa, prevedendo diverse modalità di fruizione dei citati periodi obbligatori per i dottorandi, con particolare riguardo quelli fruitori di borsa PON, autorizzando cambiamenti di sedi, e/o, in extrema ratio, riduzioni dei periodi all'estero e/o in impresa, laddove questi non abbiano avuto alcuna possibilità o ridotta possibilità di svolgimento, a causa dell'emergenza COVID-19.
alla realizzazione di un'unica piattaforma informatica nazionale dedicata soltanto al nostro sistema di istruzione, attraverso il potenziamento «Piano Nazionale per la Scuola Digitale» inaugurato nella scorsa legislatura;
al fine di agevolare la diffusione del lavoro agile di favorire la diffusione di servizi in rete e di agevolare l'accesso agli stessi da parte dei cittadini e per garantire l'utilizzo di piattaforme informatiche per l'esercizio e l'utilizzo della didattica a distanza, per l'anno 2020, a definire i criteri
di attribuzione a titolo gratuito di pacchetti informatici e di traffico internet gratuito con pacchetti per nucleo familiare;
a realizzare, in collaborazione con il servizio pubblico radiotelevisivo, uno specifico servizio di formazione a distanza per alunni della scuola primaria attraverso il ricorso a videolezioni in televisione, in ragione della difficoltà degli studenti di età inferiore ai dieci anni a utilizzare gli altri strumenti per la didattica a distanza e più in generale a realizzare un canale il cui palinsesto sia integrato con videolezioni di approfondimento, focus su temi delle materie curricolari, in particolare per coloro che devono svolgere gli esami di maturità;
a prevedere, per il regolare termine dell'anno scolastico le opportune deroghe al monte orario annuale di frequenza da parte degli studenti al fine di rendere valido l'anno scolastico formativo in corso e scongiurare la eventuale riduzione o perdita dei relativi finanziamenti europei;
a valutare il riconoscimento di una proroga della DIS-COLL fino a ulteriori nove settimane ai soggetti destinatari della medesima indennità di disoccupazione, di cui al comma 15-bis dell'articolo 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, che non abbiano avuto nel frattempo accesso ad un assegno di ricerca di cui all'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
a valutare di contemplare nella medesima misura anche i dottorandi afferenti al XXXII Ciclo che siano in attesa della discussione della tesi di dottorato per mancata fissazione di una data o per slittamento della stessa;
a valutare, per coloro che hanno conseguito o conseguiranno la laurea magistrale in medicina e chirurgia nel periodo dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020, di intendere svolto il tirocinio e la relativa valutazione ottenuta al conseguimento di almeno 60 crediti formativi universitari relativi alle attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali di cui agli obiettivi formativi qualificanti della tabella LM-41 allegata al decreto del Ministro dell'università e della ricerca 16 marzo 2007, n. 155;
ad adottare, nei prossimi provvedimenti normativi, le misure necessarie ad assicurare il diritto allo studio agli studenti, anche in ragione delle difficoltà economiche sofferte dalle famiglie a seguito dall'emergenza da Covid-19, nonché a valutare ogni misura utile a preservare il percorso di formazione di dottorandi di ricerca e ricercatori;
a provvedere, con adeguate risorse, al Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, destinato al sostegno dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale, di cui alla legge 26 ottobre 2016, n. 198;
a sostenere i prodotti editoriali in edizione cartacea, prevedendo, limitatamente all'anno 2020, per il commercio di quotidiani e di periodici e dei relativi supporti integrativi, la possibilità di applicazione dell'IVA, in deroga al regime vigente, in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuito a titolo di forfetizzazione della resa del 100 per cento, in luogo dell'80 per cento previsto in via ordinaria;
a valutare l'introduzione per l'anno 2020 di un credito d'imposta per l'acquisto della carta, a sostegno della filiera editoriale, in particolare alle imprese editrici di libri e alle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione;
a valutare la possibilità di escludere le librerie dalla chiusura obbligatoria applicata alle attività commerciali, fermo restando l'obbligo di osservare le prescrizioni in materia di sicurezza e sanità pubblica.
(0/1766/331/5)
Accoto, Bottici, Comincini, Conzatti, Dell'Olio, Errani, Ferrari, Gallicchio, Manca, Marco Pellegrini, Pesco, Presutto, Stefano, Steger, Coltorti