• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01766/154/ ... Il Senato, in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1766/154/05 presentato da DANIELE MANCA
mercoledì 1 aprile 2020, seduta n. 263


Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» (A.S. 1766);

premesso che:

nell'affrontare la gravissima emergenza sanitaria che ha drammaticamente colpito il Paese, il Governo ha assicurato agli enti locali il pieno coinvolgimento e condivisione delle scelte da operare; in tale quadro le Province sono state pienamente coinvolte nelle Unità di crisi costituite presso le prefetture, e sono state chiamate a svolgere un ruolo determinante nel coordinamento degli interventi a favore dei Comuni;

le Province stanno dando in questi giorni un apporto importante alla gestione dell'emergenza, grazie al dispiegamento dei Corpi di polizia provinciale, che sono stati chiamati dalle Prefetture ad affiancare le forze dell'ordine nel controllo dell'applicazione delle restrizioni previste dal DPCM dell'11 marzo, nonché attraverso l'assistenza e supporto alle Aziende sanitarie locali, in particolare rispetto alle operazioni di sanificazione di sedi stradali adiacenti ospedali e centri di cura;

in generale tutte le Province, anche attraverso il lavoro di raccordo delle UPI regionali con le Regioni, le altre istituzioni presenti nel territorio, le parti sociali, si stanno impegnando per garantire il buon funzionamento dei servizi e gli interventi urgenti necessari a far fronte all'emergenza;

considerato che:

la situazione di emergenza ha già oggi un forte impatto sulla spesa corrente delle Province, che al contempo dovranno far fronte alla prevedibile diminuzione delle entrate proprie, collegata al rallentamento e al blocco delle attività economiche e ai necessari provvedimenti di sospensione adottati dal Governo;

vi è quindi la necessità di assicurare nell'immediato la liquidità necessaria ai bilanci di Province e Comuni per garantire a queste istituzioni la possibilità di sostenere al meglio l'azione del Governo in questo momento così difficile per l'Italia;

tenuto conto che:

è oggi evidente che una volta passata l'emergenza il coinvolgimento degli enti locali nella fase di ricostruzione sarà determinante per il rilancio dell'economia italiana. Lo Stato dovrà infatti dare un forte impulso agli investimenti anche attraverso l'avvio di un grande piano di opere pubbliche sui territori,

impegna il Governo:

a valutare di inserire nel prossimo provvedimento dedicato all'emergenza da Covid-19 misure finanziarie a sostegno delle istituzioni locali, per far fronte ai mancati introiti conseguenti alla contrazione delle entrate proprie e alle spese straordinarie causate dall'emergenza sanitaria;

a considerare l'opportunità di prevedere per gli enti locali nel prossimo provvedimento utile: l'estensione della possibilità di non pagare la quota capitale 2020 dei mutui accesi con Cassa Depositi e Prestiti a tutti i mutui contratti con l'istituto e non soltanto per quelli trasferiti al Ministero dell'economia e delle finanze; la possibilità di ridurre l'accantonamento al Fondo Crediti di dubbia esigibilità iscritto nel bilancio di previsione 2020-2022 per l'annualità 2020; la possibilità di apportare variazioni al bilancio in esercizio provvisorio salvaguardando gli equilibri finanziari; la possibilità di utilizzo, oltre che della quota libera, della quota destinata dell'avanzo di amministrazione per il finanziamento delle spese correnti inerenti l'emergenza; lo stanziamento di risorse finalizzate al rafforzamento dei corpi e servizi di polizia delle Province e delle Città metropolitane;

a valutare la necessità di prevedere, una volta conclusasi la fase dell'emergenza, misure finalizzate allo snellimento delle procedure e alla valorizzazione e all'incentivazione delle Stazioni Uniche Appaltanti delle Province e delle Città metropolitane, così da accelerare l'apertura dei cantieri e la realizzazione di opere che possano contribuire ad un pieno rilancio dell'economia italiana.
(0/1766/154/5)
Manca, Parrini, Assuntela Messina