Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/03053 FEDELI, BITI, PARRINI - Ai Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:
sono attualmente numerosi gli italiani che si trovano...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-03053 presentata da VALERIA FEDELI
mercoledì 25 marzo 2020, seduta n.202
FEDELI, BITI, PARRINI - Ai Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:
sono attualmente numerosi gli italiani che si trovano all'estero, per motivi di studio, lavoro o vacanza, che hanno difficoltà a rientrare nel nostro Paese in seguito alle restrizioni sui collegamenti internazionali per pandemia da Covid-19;
molti parlamentari, compresi gli interroganti, sono stati e sono tuttora destinatari di numerose richieste di informazioni dai familiari o dagli stessi concittadini in difficoltà per il rientro e, come da indicazioni istituzionali, hanno assunto informazioni tramite i Ministeri competenti, veicolando i numeri di riferimento dell'Unità di crisi della Farnesina, come dichiarato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
sono note le restrizioni in vigore per gli spostamenti e gli assembramenti stabiliti con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 9 e 11 marzo 2020 assunte per evitare occasioni di contagio;
alcuni organi di stampa hanno riportato che alcuni esponenti della Lega avrebbero noleggiato, sabato 14 marzo, un autobus per recarsi a Barcellona con l'obiettivo di recuperare circa 50 turisti italiani bloccati alle Canarie;
tali informazioni sono confermate dai profili social dei parlamentari interessati. L'autobus, partito dalla Toscana, sarebbe quindi transitato per la Liguria e per alcune regioni della Francia, e oggi sarebbe già di rientro con a bordo i turisti interessati, i parlamentari e gli autisti;
risulterebbe, tra l'altro che, come confermato da sito dell'Ambasciata, da Barcellona sia attivo ogni sera, dal lunedì al sabato un collegamento con Civitavecchia, che avrebbe reso possibile comunque il rientro dei connazionali;
è emerso che sarebbero stati inoltre organizzati voli commerciali, in accordo con il Ministero degli affari esteri, dalle isole Canarie (in particolare da Fuerteventura e Tenerife) per Fiumicino;
è del tutto evidente che la vicenda rappresenta un precedente molto grave ed un'azione, a parere degli interroganti, del tutto strumentale politicamente. La presenza sull'autobus dei tre politici, avrebbe infatti palesemente violato, a differenza degli autisti che erano nell'esercizio del loro lavoro, le disposizioni previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 9 e 11 marzo 2020. Le regole dovrebbero valere per tutti, tanto più per i parlamentari e per i rappresentanti delle istituzioni;
la condotta degli esponenti della Lega, oltre ad essere in palese violazione di norme dello Stato, si rivela pericolosa, così come dannoso appare l'aver sottratto in questo momento di assoluta emergenza un medico da altra funzione,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo abbiano autorizzato il viaggio organizzato riportato in premessa e, qualora vi sia stata alcuna deroga alla legislazione vigente relativa alla limitazione degli spostamenti attiva sul territorio nazionale, quali provvedimenti urgenti intendano assumere al fine di sanzionare tale condotta, al fine di evitare che siano adottate altre "imprese" simili e di garantire il rispetto delle norme e la tutela della salute pubblica, nonché il godimento del medesimo diritto al rientro di tutti i cittadini attualmente ancora all'estero attraverso i canali appositamente individuati;
se la Prefettura di Pisa sia stata informata dell'iniziativa e quali iniziative abbia promosso per garantire la sicurezza e la salute pubblica in concomitanza del rientro dell'autobus.
(4-03053)