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Atto a cui si riferisce:
C.5/03405 (5-03405)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03405

  Con riferimento alle questioni poste, si ritiene opportuno osservare innanzitutto che, con decreto del Ministero dell'ambiente del 21 dicembre 1999, è stato perimetrato il Sito di Bonifica di Interesse Nazionale (SIN) di Massa e Carrara. Entro il perimetro risultavano originariamente compresi sia l'area della Ricicleria ASMIU di via Dorsale sia la ex discarica di Codupino.
  Successivamente, con decreto del Ministero dell'ambiente n. 312 del 29 ottobre 2013, è stato ridefinito il predetto Sito di Interesse Nazionale di Massa e Carrara, attribuendone la competenza alla Regione Toscana. Più precisamente, all'articolo 2 del citato decreto è stato stabilito che «per tutte le aree a terra ricomprese finora nella perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale di bonifica di Massa e Carrara e non riportate nella cartografia allegata e per l'area marina ricompresa finora nella perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale di bonifica di Massa e Carrara la Regione Toscana subentra al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare nella titolarità del relativo procedimento ai sensi dell'articolo 242 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152».
  Le aree in esame, per quanto attiene l'aspetto della bonifica, sono state quindi escluse dalla perimetrazione del SIN e sono transitate nel Sito di Interesse Regionale (SIR).
  Tanto premesso, con riferimento alle attività svolte nell'area della Ricicleria, inerenti operazioni di gestione di rifiuti da parte di ASMIU, secondo quanto riferito dalla Regione, risulterebbe che il Comune abbia provveduto direttamente ad ordinare la chiusura della Ricicleria di via Dorsale, per motivi di opportunità gestionale e ambientale, spostando provvisoriamente le attività in altro luogo.
  L'Amministrazione regionale ha evidenziato, altresì, che ASMIU sta provvedendo ad adeguare il sito dal punto di vista ambientale, in vista di una possibile richiesta di riapertura. Si precisa, al riguardo, che, per l'area della Ricicleria ASMIU aveva provveduto nel 2010 ad attivare un procedimento di accertamento della qualità ambientale del sito presso il Ministero dell'ambiente, in quanto competente ex articolo 252 del decreto legislativo n. 152 del 2006. A seguito di specifiche indagini, successivamente integrate con un monitoraggio per quanto attiene le acque sotterranee ed infine validate dall'ARPAT, con decreto regionale n. 5213 del 17 novembre 2014 e con successivo decreto n. 5711 del 5 dicembre 2014 è stata attestata la conclusione del procedimento e restituzione agli usi legittimi dell'area di via Dorsale 24 nel Comune di Massa di competenza dell'Azienda ASMIU.
  Con riferimento, invece, all'ex discarica di Codupino, trattasi di vecchia discarica controllata per lo smaltimento di RSU, assimilabili ed ingombranti, dei Comuni di Massa e Carrara (progetto approvato con DGP n. 11 del 5 febbraio 1985), attivata nel 1987 e chiusa nel 2002. Al riguardo, la Regione Toscana ha fatto presente che il sito è censito nella banca dati regionale dei siti interessati da procedimento di accertamento di bonifica (SISBON) con il codice MS344. Sempre secondo quanto riferito dalla Regione, recentemente è stato realizzato un monitoraggio delle acque sotterranee, all'esito del quale non sono state riscontrate contaminazioni imputabili alla presenza della discarica.
  Fermo restando quanto esposto, si rassicura, comunque, che il Ministero dell'ambiente, per quanto di competenza, continuerà a svolgere le proprie attività di monitoraggio e sollecito, tenendosi informato anche attraverso i soggetti istituzionali competenti.