• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04737 (4-04737)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04737presentato daDE CARLO Sabrinatesto diLunedì 17 febbraio 2020, seduta n. 305

   SABRINA DE CARLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   numerose sono le segnalazioni da parte dei cittadini di disagi a seguito dell'incremento dei treni merci a Barcola. La richiesta di costruzione di barriere antirumore risulterebbe quindi necessaria, in quanto sembrerebbe che il potenziamento dei traffici portuali ha conseguentemente comportato un aumento dei convogli che provocano rumori e vibrazioni continue;

   un problema analogo sembrerebbe esserci nel porto di Trieste, primo porto ferroviario in Italia, dove il traffico ferroviario è aumentato notevolmente negli ultimi anni e aumenterà ancor di più con il potenziamento di 70 chilometri di binari interni al porto che collegheranno i moli alle reti ferroviarie nazionali e internazionali;

   l'esigenza di garantire l'efficienza delle operazioni ferroviarie, come, per esempio, smistamento ferroviario e l'accesso a più treni contemporaneamente, impone al contempo il rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa;

   ai sensi dell'articolo 10, comma 5, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 - legge quadro sull'inquinamento acustico «le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, ivi comprese le autostrade, nel caso di superamento dei valori di cui ai regolamenti di esecuzione di cui all'articolo 11, hanno l'obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, secondo le direttive emanate dal Ministro dell'ambiente»;

   l'elaborazione di piani di intervento volti al contenimento e all'abbattimento del rumore prodotto nell'esercizio delle infrastrutture stesse impone l'individuazione di aree in cui vi sia il superamento dei limiti di immissione previsti;

   il decreto 29 novembre 2000 recante «criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore» prevede, inoltre, che le società e gli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture comunicano entro il 31 marzo di ogni anno l'entità dei fondi accantonati annualmente e complessivamente a partire dalla data di entrata in vigore della legge n. 447 del 1995, lo stato di avanzamento fisico e finanziario dei singoli interventi previsti, comprensivo anche degli interventi conclusi, e soprattutto svolgono un'attività di controllo sul conseguimento degli obiettivi del risanamento, nell'ambito delle competenze assegnate dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e dalla normativa statale e regionale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di garantire il rispetto del decreto ministeriale 29 novembre 2000, riducendo l'impatto acustico dei treni.
(4-04737)