• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01298 (3-01298)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01298presentato daFORNARO Federicotesto diMartedì 11 febbraio 2020, seduta n. 302

   FORNARO e MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che:

   le criticità per la mancata depurazione delle acque in parte della provincia Brescia è nota; la costruzione dei depuratori è una priorità, in un territorio già interessato da un grave inquinamento dovuto alla presenza di discariche di rifiuti speciali, come già evidenziato nell'ordine del giorno 9/02267/006 accolto dal Governo;

   il 10 febbraio 2020 oltre 20 sindaci hanno scritto una lettera al Ministro interrogato esprimendo le perplessità e preoccupazioni sorte dopo la pubblicazione del progetto del nuovo sistema depurativo da parte dell'ufficio d'ambito di Brescia, che individua nel fiume Chiese il corpo recettore degli scarichi dei reflui provenienti dai comuni del Lago di Garda;

   il progetto presentato dalla Società acque bresciane prevede di realizzare due depuratori, uno nel comune di Gavardo (Brescia), in affiancamento al costruendo depuratore A2A, e uno a Montichiari (Brescia), in ampliamento dell'impianto esistente, per la depurazione dei reflui dei comuni della sponda bresciana del Lago di Garda;

   il progetto è stato individuato sulla base di uno studio preliminare dove sono stati presi in considerazione solo altri tre scenari alternativi e dove gli aspetti ambientali non premiano la scelta di Gavardo e Montichiari quale soluzione migliore;

   a detta dei sindaci sembrerebbe compromessa in loco la situazione ambientale e paesaggistica e di tutela dello stato di salute del fiume Chiese, che non sembra offrire adeguate garanzie in merito alla capacità di far fronte a tale ulteriore carico;

   la regimazione delle acque del fiume Chiese soggiace al limitato rilascio dai bacini idrici del Lago d'Idro e di Malga Bissina; inoltre, dal comune di Calcinato in poi è in regime di secca per la particolare conformazione morfologica del terreno;

   sia il progetto presentato che il Piano di tutela delle acque della regione Lombardia definiscono il fiume Chiese non idoneo, soprattutto in estate, a garantire l'adeguata diluizione dei reflui scaricati per via della scarsa portata. Lo stesso progetto, infatti, per sopperire alla carenza, prevede di utilizzare anche il Naviglio Grande Bresciano –:

   quali siano le informazioni in possesso del Ministro interrogato in merito alle criticità espresse dai sindaci e, in tale contesto, se non intenda adottare iniziative di competenza per verificare, anche tramite l'autorità di bacino e con il coinvolgimento dei sindaci interessati, le problematiche connesse al collettamento e alla depurazione dei reflui della sponda bresciana del Lago di Garda, al fine di individuare soluzioni alternative ritenute più sostenibili e proposte dai sindaci.
(3-01298)