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Atto a cui si riferisce:
C.5/03451 (5-03451)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 gennaio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03451

  Il Ministero dello sviluppo economico segue da tempo la situazione di criticità esposta con l'atto in questione, causata dalla sospensione delle attività produttive della Isotta Fraschini s.r.l. e la Industria Metallurgiche di Spoleto (IMS).
  A riguardo, occorre premettere che entrambe le Aziende – come noto anche all'On. Interrogante – sono in Amministrazione Straordinaria.
  Nello specifico del ramo di Spoleto della Isotta Fraschini in Amministrazione Straordinaria, rappresento che i Commissari straordinari hanno riferito di aver messo in atto, anche a seguito dell'intervenuta scadenza del relativo programma dell'amministrazione straordinaria, diversi tentativi per realizzare la cessione del ramo di Azienda in questione, unitamente al ramo di azienda della IMS.
  Nel corso della scorsa udienza del 26 settembre 2019, fissata per gli adempimenti relativi alla conversione in fallimento di cui all'articolo 70 del decreto legislativo n. 270/1999, il Giudice Delegato, preso atto della esistenza di un'offerta, aveva concesso un rinvio di due mesi al fine di consentire ai Commissari di valutare l'offerta stessa e, nel caso, di dar corso al procedimento di autorizzazione e alla sua accettazione.
  Tuttavia, all'udienza dello scorso 21 novembre, i Commissari hanno dato atto di aver ricevuto da parte dell'unico offerente una comunicazione, in cui quest'ultimo dichiarava di non poter confermare l'offerta a suo tempo formulata, e ad oggi non cauzionata, chiedendo di poter avanzare una nuova offerta correlata anche alla luce dell'interesse manifestato da un possibile partner finanziario ritenuto strategico per l'elaborazione del piano industriale.
  I Commissari, riservandosi ogni migliore valutazione su detta richiesta, hanno comunque manifestato perplessità circa la valenza, ai fini della procedura, di tale ultima siffatta proposta e, per conseguenza, la possibilità di poter portare definitivamente a compimento il programma di cessione.
  Di conseguenza, informo che il Ministero dello sviluppo economico, per quanto di competenza, continuerà a porre in essere ogni iniziativa utile ed è disponibile ad attivare nuovamente, presso la propria struttura per le Crisi aziendali, un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte al fine di avviare un dialogo sulle principali problematiche che hanno riguardato l'azienda al fine di poter trovare le possibili soluzioni idonee, soprattutto per la salvaguardia dei livelli occupazionali.