Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/01665/008 in sede di esame del disegno di legge recante: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, recante misure urgenti per assicurare la continuità del...
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/1665/8 presentato da DAVIDE FARAONE
mercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 185
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, recante misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria", già approvato dalla Camera dei deputati,
premesso che:
secondo i dati pubblicati dalla stampa economica nazionale, nel corso dei 45 anni di attività Alitalia ha ricevuto quantità enormi di denaro pubblico sotto forma di aumenti di capitale, contributi, garanzie ed altre operazioni, per un importo ad oggi stimato in circa 9 miliardi e 200 milioni di euro quali risorse stanziate per "mantenere in vita" la compagnia;
difatti, sono diversi gli esborsi economici che l'Italia ha messo in atto per il salvataggio dell'azienda: tra il 1974 ed il 2007, lo Stato avrebbe speso un valore maggiore di 5 miliardi di euro, mentre tra il 2008 e il 2014 sarebbero stati sborsati ulteriori 4,1 miliardi;
venendo ai tempi più recenti, al netto di operazioni di collocamenti e negoziazioni, sono da considerare nelle cifre suddette il prestito statale del 2008 di 300 milioni e gli interventi su salari e cassa integrazione per 2,5 miliardi, i 75 milioni fomiti da Poste Italiane nel 2014 e, infine, i 900 milioni di prestito stabilito dal Governo Gentiloni nel 2017. Per quest'ultima operazione, a tal proposito, la scadenza del prestito era stata prorogata varie volte, venendo infine cancellata definitivamente dal Governo Conte I;
sempre secondo i dati, nel corso della gestione commissariale - avviata a partire dal 2 maggio 2017 con lo scopo di elaborare un piano di cessione dell'attività - la compagnia avrebbe bruciato un ammontare di 837 milioni di euro;
considerato che:
il decreto in discussione concede ad Alitalia ulteriori 400 milioni, prestito che dovrà essere restituito nel termine di 6 mesi;
durante l'esame del provvedimento alla Camera, la XIV Commissione politiche UE ha espresso un parere favorevole al decreto con l'osservazione di rispettare un termine entro il quale prevedere la restituzione del finanziamento, in maniera da non incorrere in violazione della normativa europea in materia di aiuti di Stato, e che tale termine è stato individuato nel 31 maggio prossimo al fine di realizzare o quantomeno avviare la procedura di cessione della compagnia;
tutto ciò premesso, impegna il Governo ad individuare nel più breve tempo possibile il partner commerciale più solido in grado di portare a compimento la procedura di cessione, anche al fine di rispettare il termine del 31 maggio e di salvaguardare nella maniera più rigorosa le posizioni lavorative dei dipendenti di Alitalia che ad oggi risultano fortemente compromesse dalla situazione di profonda incertezza in cui versa l'azienda.
(numerazione resoconto Senato G1.200)
(9/1665/8)
Faraone, Vono