• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02804 CALDEROLI, DE VECCHIS - Al Ministro della salute. - Premesso che: è ormai a tutti noto che in Cina è in atto una pandemia causata dal coronavirus; il "coronavirus 2019 n-CoV" può...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02804 presentata da ROBERTO CALDEROLI
mercoledì 29 gennaio 2020, seduta n.185

CALDEROLI, DE VECCHIS - Al Ministro della salute. - Premesso che:

è ormai a tutti noto che in Cina è in atto una pandemia causata dal coronavirus;

il "coronavirus 2019 n-CoV" può avere un'incubazione fino a 14 giorni e che, a differenza del virus della "Sars", può essere trasmesso anche durante il periodo di incubazione e persino da soggetti portatori sani (come emerso dallo studio pubblicato da "The Lancet"), con un rischio altissimo di pandemia, come dichiarato anche dalla virologa Ilaria Capua;

da notizie di stampa si è appreso che i passeggeri di un volo della compagnia China southern airlines, atterrati all'aeroporto di Fiumicino giovedì 23 gennaio 2020, sono stati controllati e schedati;

non si ha notizia di quali precauzioni siano state prese o meno per tutti i passeggeri dei voli precedenti provenienti dalla Cina;

ci si chiede come mai i passeggeri provenienti da Wuhan e atterrati all'aeroporto di Fiumicino non siano stati messi in quarantena, come opportunamente ha fatto la Cina con gli oltre 56 milioni di cittadini cinesi e stranieri delle aree intorno a Wuhan;

durante la trasmissione "Che tempo che fa" andata in onda su "Rai 2" il 26 gennaio, il virologo Roberto Burioni ha proposto di prevedere la quarantena per le persone che rientrano in Italia dopo un viaggio in qualsiasi parte della Cina,

si chiede di sapere:

quali misure concrete il Ministro in indirizzo intenda predisporre a scopo preventivo e precauzionale per evitare i rischi del diffondersi in Italia del coronavirus proveniente dalla Cina;

quali misure siano state adottate in relazione ai passeggeri sbarcati dai voli da Wuhan a Fiumicino nelle ultime due settimane;

se non ritenga opportuno sottoporre tutti i passeggeri provenienti da Wuhan alla quarantena, come ha fatto la Cina con gli oltre 56 milioni di cittadini cinesi e stranieri delle aree intorno a Wuhan, o perlomeno dare precise indicazioni precauzionali ai passeggeri circa un eventuale periodo di quarantena prima di entrare in contatto con altre persone, indicando loro la necessità di contattare immediatamente le autorità sanitarie in caso di sintomi sospetti.

(4-02804)