• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01524-A/007    premesso che:     il disegno di legge in esame è volto a prevenire e contrastare gli episodi riconducibili al bullismo in tutte le sue forme;     la proposta in...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01524-A/007presentato daVARCHI Maria Carolinatesto diMercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge in esame è volto a prevenire e contrastare gli episodi riconducibili al bullismo in tutte le sue forme;
    la proposta in esame si pone in continuità con la legge n. 71 del 2017, che viene integrata con riferimenti oltre che al cyberbullismo anche al bullismo, con l'analoga previsione di alcune misure di carattere socioeducativo, unitamente all'impiego di strumenti penali e di una riforma delle misure coercitive di natura non penale applicabili dal tribunale per i minorenni ai minori che tengano condotte irregolari o aggressive. La misura del collocamento del minore in una comunità viene considerata residuale, da applicare solo quando tutte le altre possibilità appaiano inadeguate;
    nell'esperienza milanese, secondo la testimonianza della Presidente del Tribunale per i minorenni, Maria Teresa Gatto, la tutela del minore con riguardo ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo spesso è stata attuata senza arrivare alla sanzione penale, ma ricorrendo all'applicazione di misure rieducative nei confronti di adolescenti e giovani a rischio di disadattamento e devianza perché privi di un adeguato indirizzo educativo nell'ambito familiare;
    solo nel Tribunale per i minorenni di Milano le pendenze al 31 dicembre 2018 ammontavano a 1732 con una sopravvenienza annua che oscilla tra i 660 e i 700 procedimenti;
    il ricorso ai procedimenti amministrativi non ha trovato invece riscontro nella realtà del Tribunale per i minorenni di Roma, dove la presidente Montaldi, nel fornire alcuni dati, relativi ai procedimenti per il reato di cui all'articolo 612-bis nel biennio 2017-2018, (nel 2017: 58 iscrizioni contro autori noti e 12 contro autori ignoti; nel 2018: 44 iscrizioni contro noti e 4 iscrizioni contro ignoti), ha sottolineato come aspetto al numero di iscrizioni le richieste di rinvio a giudizio siano ben più limitate (21 nel 2017 e 7 nel 2018) e come nei procedimenti abbia trovato amplia applicazione l'istituto della messa alla prova;
    tali dati dimostrano come, ad oggi, non ci sia stata un'applicazione uniforme delle disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo, dovuta, probabilmente, da un lato, al fatto che si tratta di fenomeni che si presentano di particolare complessità per le diverse connotazioni che lo caratterizzano, dall'altro, al fatto che solo negli ultimi anni hanno cominciato ad essere percepite come fattispecie a rilevanza penale,

impegna il Governo

   a valutare l'opportunità di attivare un tavolo di monitoraggio sull'attuazione delle disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo per quanto di competenza dei Tribunali per i minorenni;
   a valutare la necessità di un incremento delle risorse umane e strumentali del Tribunale per i minorenni, al fine di consentirgli di adempiere nel modo più efficace possibile ai compiti che la legge gli riconosce.
9/1524-A/7. (Testo modificato nel corso della seduta) Varchi, Maschio, Caretta, Ciaburro.