• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.7/00404 (7-00404) «Ianaro, Del Sesto, Bologna, Nappi, Grippa».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00404presentato daIANARO Angelatesto diMercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   Le Commissioni XII e XIII,

   premesso che:

    nella primavera 2020, la Commissione europea sarà chiamata a decidere in merito all'iniziativa dei cittadini europei con cui si chiede alla Commissione di imporre l'obbligo di un'etichettatura semplificata «Nutriscore» sui prodotti alimentari, secondo la procedura prevista dal regolamento (Ue) n. 788 del 2019 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011 riguardante l'iniziativa dei cittadini;

    a norma dei trattati dell'Unione europea la Commissione europea può intraprendere azioni legali che abbiano come obiettivo l'instaurazione e il funzionamento del mercato interno: tale iniziativa è stata pertanto ritenuta ammissibile dalla Commissione europea, e registrata l'8 maggio 2019, data a partire dalla quale decorre il periodo di un anno per la raccolta delle firme a sostegno dell'iniziativa da parte degli organizzatori;

    il sistema «Nutriscore» dell'etichettatura alimentare è stato adottato in Francia nell'ottobre 2017 con l'assunto di rendere l'etichettatura nutrizionale più leggibile e comprensibile, al fine di tutelare la salute dei consumatori e garantire che vengano loro fornite informazioni nutrizionali di qualità. Il sistema di etichettatura suddetto fornisce ai prodotti alimentari un punteggio in base alla quantità di nutrienti contenuti in 100 grammi di prodotto e consiste in un logo a colori composto da cinque lettere, dalla lettera «A», abbinata al colore verde scuro, per indicare la valutazione migliore, alla lettera «E», dal colore rosso, per indicare la peggiore. Tale valutazione è il risultato di un'analisi condotta sulla base dell'insieme dei principali ingredienti e nutrienti, riservando il bollino verde scuro agli alimenti ricchi di fibre e proteine e il bollino rosso agli alimenti più ricchi di grassi, zuccheri e sale;

    l'etichettatura a semaforo del «Nutri-score» è stata giudicata fuorviante e ingannevole per i consumatori, poiché prende in considerazione il singolo prodotto, indipendentemente dalle quantità assunte, e non esprime, al contrario, l'equilibrio nutrizionale che va ricercato tra i diversi alimenti che compongono la dieta giornaliera. Si tratta, inoltre, di un sistema che rischia di incidere negativamente su alcuni prodotti di qualità del Made in Italy, come il parmigiano reggiano il crudo di Parma e l'olio extra vergine di oliva che, se applicato il «Nutri-score», riceverebbero rispettivamente le lettere «D» «E» e «D» come valutazione, con ingenti danni per alcuni dei cibi più tipici della tradizione italiana e della dieta mediterranea;

    per quanto di conoscenza del firmatario del presente atto e stando alle notizie apparse su fonti di stampa, il Governo italiano avrebbe manifestato l'intenzione di presentare, alla Commissione europea, la proposta di un'etichettatura alternativa detta «a batteria» che, a differenza del sistema «Nutri-score», valuta il ruolo del singolo prodotto alimentare all'interno di una dieta. Infatti, in etichetta figura l'indicazione quantitativa del contenuto di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale di una singola porzione di un dato alimento, e, all'interno della «batteria», viene indicata la percentuale di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale, apportati rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata. Pertanto, la parte carica della batteria indica quanto apportato dalla porzione del prodotto selezionato, mentre la somma di ciò che è raccomandato mangiare durante il giorno consente di riempire la batteria nella parte rimanente;

   il sistema italiano «a batteria», frutto del lavoro scientifico supportato dal contributo dei Ministeri della salute, degli affari esteri, delle politiche agricole e dello sviluppo economico, ha il merito di agevolare la scelta dei consumatori, attraverso indicazioni chiare e di facile comprensione, affinché i cittadini possano compiere scelte alimentari a beneficio della loro salute. Una buona cultura alimentare si basa sull'educazione e sulle scelte consapevoli dei consumatori, consentendo una dieta varia che non escluda alcun alimento, ma ne consenta il consumo secondo frequenze e porzioni adeguate,

impegnano il Governo

ad attivarsi, per quanto di competenza e nelle sedi ritenute opportune, affinché la Commissione europea, nell'ambito del dibattito sull'armonizzazione del sistema di etichettatura degli alimenti a livello europeo, tenga in adeguata considerazione la proposta italiana dell'etichettatura «a batteria» come il sistema da preferire nell'ottica di tutela della salute e delle abitudini alimentari dei cittadini, e sostenga il suddetto sistema per evitare ingiuste discriminazioni a danno di prodotti d'eccellenza del Made in Italy che il sistema del «Nutri-score» opererebbe.
(7-00404) «Ianaro, Del Sesto, Bologna, Nappi, Grippa».