• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04574 (4-04574)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04574presentato daGIGLIO VIGNA Alessandrotesto diMercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   GIGLIO VIGNA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con la finalità di realizzare risparmi di spesa ed incremento di efficienza, l'articolo 1 della legge n. 148 del 2011 ha delegato il Governo a rivedere la geografia giudiziaria in modo da realizzare una riduzione complessiva degli uffici giudiziari sul territorio;

   i principi e criteri direttivi per l'esercizio della delega hanno riguardato: la riduzione degli uffici giudiziari di primo grado, fatti comunque salvi i tribunali ordinari attualmente esistenti nei comuni capoluogo di provincia e la ridefinizione dell'assetto territoriale degli uffici giudiziari, eventualmente trasferendo territori dall'attuale circondario a circondari limitrofi, anche al fine di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane. A tal fine, il Governo doveva tener conto di «criteri oggettivi e omogenei» che comprendessero alcuni parametri (estensione del territorio, numero degli abitanti, carichi di lavoro, indice delle sopravvenienze, specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, presenza di criminalità organizzata);

   il Governo pro tempore procedette all'individuazione della porzione da assegnare ad Ivrea, individuandola nei territori di competenza delle sezioni staccate (del tribunale di Torino) di Ciriè e Chivasso. Per Pinerolo, Torino ottenne dal Governo il suo accorpamento;

   il problema che si pose sin da subito al nuovo tribunale di Ivrea (che vide la sua competenza territoriale triplicata, passando da 180.000 abitanti a ben 530.000) fu quello che i giudici e il personale impiegatizio delle sezioni staccate di Ciriè e Chivasso scelsero di trasferirsi a lavorare presso il tribunale di Torino (fu loro lasciata questa opzione) e, a tal proposito, Ivrea, che già lamentava carenze, si trovò a fronteggiare la situazione con le limitate risorse a disposizione evidenziate dai presidenti ed i procuratori capi che si succedettero nel tempo i quali furono costretti ad inviare, tramite la corte d'appello e la procura generale di Torino, lamentele e richieste di implementazione al Ministero;

   per quel che concerne la procura della Repubblica presso il tribunale di Ivrea, nell'anno 2019 i fascicoli registro noti sono stati 6691 e, per smaltirli, sarebbero necessari nove sostituti procuratori; mentre, allo stato, sono sei; in relazione al tribunale, nel mese di gennaio 2020 arriverà un altro magistrato, il quale sarà applicato alla sezione penale, già composta da tre giudici. Altri tre magistrati sono applicati alla sezione Gip e nove a quella civile; risulta insufficiente anche la consistenza del personale amministrativo, posto che la pianta organica è composta da 49 impiegati in luogo di 65 –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione e se intenda adottare le iniziative di competenza per un rapido adeguamento della dotazione organica, al fine di garantire un efficiente funzionamento del tribunale di Ivrea.
(4-04574)