• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02783 LOMUTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che: l'aeroporto di Salerno "Costa d'Amalfi" è situato a 21 chilometri a sud di Salerno lungo la strada statale 18...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02783 presentata da ARNALDO LOMUTI
martedì 28 gennaio 2020, seduta n.184

LOMUTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

l'aeroporto di Salerno "Costa d'Amalfi" è situato a 21 chilometri a sud di Salerno lungo la strada statale 18 Tirrena inferiore, tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano;

l'aeroporto nasce nel 1926 come campo di fortuna creato dal genio aeronautico e dal 1929 viene utilizzato dal 20° stormo aeroplani da ricognizione. Successivamente, nel 1933, viene istituita la scuola provinciale di volo (divenuta nazionale nel 1937). Durante la seconda guerra mondiale è stato soggetto a pesanti bombardamenti e teatro di violenti scontri. Dal 1975 ospita il 7° elinucleo dei Carabinieri e nel 1984 arriva il 9° nucleo elicotteri dei Vigili del fuoco. Nel 1987 viene realizzata la prima torre di controllo;

nel 2007, l'aeroporto viene pensato ed adeguato per sviluppare il traffico civile su larga scala, con 4 banchi check-in, 2 aree di imbarco, nastri bagagli e sale d'aspetto, mentre la pista viene munita di sistema radiofaro VOR, di radioassistenza VDF e di un sistema luci e apparecchiature per semplificare le manovre di atterraggio, e viene allungata fino a 1.654 metri;

nel 2008 iniziano i voli di linea con la compagnia "Vola Salerno" che ha operato dal 2 agosto al 18 dicembre 2008, seguita, dal 27 luglio 2009 al 7 maggio 2010 dalla compagnia "Air Dolomiti"; dal 1° dicembre 2010 al 23 marzo 2012 ha operato la compagnia "Alitalia"; da giugno a ottobre 2012, hanno operato le compagnie "Skybridge", "AirOps", "Air Dolomiti" e "Danube Wings"; nel gennaio 2013, lo scalo viene inserito nel "piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale" tra i 31 aeroporti di interesse nazionale e, nella primavera del 2016, la compagnia "Medavia" lo utilizza per una serie di voli charter regionali;

dal 1° novembre 2019, la GESAC (società di gestione dell'aeroporto internazionale di Napoli "Capodichino") è entrata ufficialmente nella gestione dello scalo salernitano, inglobando la società Aeroporto Salerno SpA. L'accordo arriva dopo lunghi anni di trattative e dopo vari tentativi di concessioni ad altre società;

il piano della GESAC prevede la nascita di un sistema aeroportuale integrato tra le due principali città campane, con l'obiettivo di decongestionare l'aeroporto di Napoli, oltre ad importanti investimenti dal punto di vista strutturale per adeguare l'aeroporto di Salerno e consentire di ospitare, entro il 2043, 5,5 milioni di passeggeri;

considerato che:

il masterplan presentato da GESAC e dalla Regione Campania prevede un piano di interventi per il nuovo scalo salernitano da realizzarsi entro il 2043, anno di scadenza della concessione. Gli interventi prevedono il prolungamento della pista, un nuovo terminal, nuovi parcheggi e una nuova aerostazione progettata dallo studio napoletano "Gnosis". Opere complementari, realizzate dalla Regione Campania, prevedono il prolungamento della metropolitana di Salerno con una stazione nelle immediate vicinanze dell'aeroporto e l'adeguamento delle infrastrutture viarie;

il 7 agosto 2019 inoltre è stato pubblicato il bando inerente alla prima fase di lavori di ammodernamento, ampliamento e riqualificazione dell'intero aeroporto, per un importo complessivo di 25 milioni di euro;

la realizzazione di tale infrastruttura riveste notevole importanza per la confinante Basilicata e in particolare misura per la città di Potenza che dista 90 chilometri e per le località costiere della fascia tirrenica di Maratea;

l'interesse della Regione Basilicata è comprovato dall'aver partecipato al cofinanziamento del progetto per diversi milioni di euro,

si chiede di sapere:

quale sia lo stato dell'arte dei lavori e che tempi si prevedano per l'entrata in funzione dello scalo aeroportuale;

se sia previsto un piano di adeguamento della rete dei collegamenti tra lo scalo e la città di Potenza, nonché con la fascia tirrenica della Basilicata, quali opere complementari.

(4-02783)