• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00622 (2-00622) «Maraia, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Alberto Manca, Micillo, Ricciardi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Zolezzi».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00622presentato daMARAIA Generosotesto diMartedì 28 gennaio 2020, seduta n. 294

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

   la gestione della rete autostradale è disciplinata da un corpo normativo costituito da norme di legge, decreti, delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), oltre che, ovviamente, dalle clausole convenzionali relative ai singoli rapporti concessori;

   in via preliminare, si segnalano le principali normative: la legge 21 maggio 1955, n. 463, che stabilisce la disciplina generale delle concessioni per la costruzione e gestione di tratte autostradali; l'articolo 11 della legge 23 febbraio 1992, n. 498, che, tra l'altro, assegna al Cipe la competenza ad emanare direttive sulla revisione delle concessioni autostradali ed in materia tariffaria; la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che ha avviato il processo di privatizzazione del settore ed ha introdotto l'obbligo per i concessionari di pagare un canone annuo sui proventi netti da pedaggio; il decreto legislativo 26 febbraio 1994, n. 143, che ha stabilito compiti e poteri spettanti alle società concedenti e la delibera Cipe n. 319 dei 20 dicembre 1996, che ha fatto del piano finanziario l'elemento di verifica del servizio ed ha aggiornato le modalità di adeguamento tariffario;

   in particolare, l'articolo 2, comma 83, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, e successivamente modificato dall'articolo 1, comma 1030, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, alla lettera «a», statuisce «la determinazione del saggio di adeguamento annuo delle tariffe e il riallineamento in sede di revisione periodica delle stesse in ragione dell'evoluzione del traffico, della dinamica dei costi nonché del tasso di efficienza e qualità conseguibile dai concessionari»;

   ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 72 del 2014, le strutture del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolgono le seguenti funzioni: selezione dei concessionari autostradali e relativa aggiudicazione; vigilanza e controllo sui concessionari autostradali, inclusa la vigilanza sull'esecuzione dei lavori di costruzione delle opere date in concessione e il controllo della gestione delle autostrade il cui esercizio è dato in concessione; approvazione dei progetti relativi ai lavori inerenti alla rete stradale e autostradale di interesse nazionale, che equivale a dichiarazione di pubblica utilità ed urgenza ai fini dell'applicazione delle leggi in materia di espropriazione per pubblica utilità; proposta di programmazione del progressivo miglioramento ed adeguamento delle autostrade in concessione; proposta in ordine alla regolazione e variazioni tariffarie per le concessioni autostradali; predisposizione degli atti necessari per la trattazione del contenzioso relativo alle materie di competenza; vigilanza sull'attuazione, da parte dei concessionari, delle leggi e dei regolamenti concernenti la tutela del patrimonio delle autostrade in concessione nonché la tutela del traffico e della segnaletica; vigilanza sull'adozione, da parte dei concessionari, dei provvedimenti ritenuti necessari ai fini della sicurezza del traffico sulle autostrade medesime;

   tramite i competenti uffici il Ministero svolge pertanto le funzioni di concedente compresa la vigilanza sull'intero settore autostradale e si evidenzia che è deputato prioritariamente ad individuare e contrattualizzare, tramite le nuove convenzioni o tramite il riaffidamento di concessioni già scadute, la gestione delle nuove tratte autostradali mediante procedure di gara o affidamento tramite l'istituto del project financing, nonché all'aggiornamento dei nuovi piani economico-finanziari. Gli ambiti operativi maggiormente significativi afferiscono ai seguenti aspetti: espletamento delle procedure concorsuali per l'individuazione dei nuovi concessionari; aggiornamento/revisione convenzioni vigenti e piani economico-finanziari; verifica del rispetto degli obblighi concessori sotto l'aspetto gestionale, amministrativo, tecnico e finanziario; verifica tecnica dello stato dell'infrastruttura concessa; verifica del mantenimento della funzionalità delle infrastrutture concesse, attraverso la manutenzione e la riparazione tempestiva delle stesse; controllo amministrativo e tecnico sui lavori, nonché monitoraggio sull'attuazione dei programmi d'investimento e delle manutenzioni; controllo tecnico sulla progettazione dei lavori autostradali; sistema di erogazione di sanzioni e penali; sistema di contabilità regolatoria; individuazione di un benchmark ai fini dell'ammissibilità dei costi operativi; valutazioni e analisi delle stime di traffico;

   negli ultimi tempi, il tratto autostradale A16 Napoli-Canosa, detto anche «Autostrada dei due mari», gestito da Autostrade per l'Italia spa, è stato interessato da continue interruzioni e restringimenti della carreggiata, che hanno fortemente rallentato la circolazione degli automezzi, arrecato disagi agli utenti e favorito situazioni di pericolo. Ciò è avvenuto anche a causa di lavori in corso da molto tempo (ed è il caso, ad esempio, delle opere effettuate sul ponte all'altezza dello snodo di Castel del Lago). Si evidenzia inoltre il ripetersi di episodi particolarmente gravi, come l'incidente stradale avvenuto sul viadotto di Acqualonga avvenuto il 28 luglio 2013, nel quale perirono quaranta persone –:

   se, alla luce di quanto esposto, il Ministro interpellato, intenda valutare la possibilità di effettuare, attraverso gli organismi competenti, un monitoraggio sul tratto autostradale A16 Napoli-Canosa, al fine di chiarire lo stato di avanzamento dei cantieri e individuare i punti maggiormente critici, causa di rallentamenti e restringimenti di carreggiata;

   se intenda valutare la possibilità di adottare le iniziative di competenza per disporre, in forza delle succitate normative ed attraverso le competenti strutture ministeriali, la sospensione o, in alternativa, la riduzione delle tariffe del pedaggio sulla stessa autostrada A16 Napoli-Canosa.
(2-00622) «Maraia, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Alberto Manca, Micillo, Ricciardi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Zolezzi».