• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02736 LAFORGIA - Al Ministro dell'istruzione. - Premesso che: sul sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ricercando, fra gli altri, l'istituto comprensivo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02736 presentata da FRANCESCO LAFORGIA
giovedì 16 gennaio 2020, seduta n.182

LAFORGIA - Al Ministro dell'istruzione. - Premesso che:

sul sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ricercando, fra gli altri, l'istituto comprensivo statale "Via Trionfale" sito a Roma, in via Trionfale n. 7333, si trovava, fra le altre informazioni utili, anche la presentazione della scuola che riportava: "L'ampiezza del territorio rende ragione della disomogeneità della tipologia dell'utenza che appartiene a fasce socio-culturali assai diversificate. La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono, infatti, alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il Plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana; il plesso di via Vallombrosa, sulla via Cortina d'Ampezzo, accoglie, invece, prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell'alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili)";

in seguito al diretto interessamento del Ministro in indirizzo la presentazione della scuola è stata modificata tagliando la descrizione incriminata;

considerato che:

strutturare i plessi scolastici in base ai "ceti" suddivisi in medio-alti e medio-bassi significa qualificare uno studente non in base alle capacità scolastiche meritorie ma rispetto ai conti correnti bancari della propria famiglia;

l'articolo 34, comma 1, della Costituzione sancisce il libero accesso all'istruzione scolastica, senza alcuna discriminazione;

a parere dell'interrogante tale episodio appare tanto deprecabile quanto inopportuno nella misura in cui la scuola dovrebbe essere il luogo in cui agli alunni ed alle alunne vanno insegnati i principi dell'uguaglianza e non della discriminazione per censo,

si chiede di sapere come il Ministro in indirizzo intenda evitare il ripetersi di simili episodi.

(4-02736)