• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04469 (4-04469)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04469presentato daTATEO Anna Ritatesto diMartedì 14 gennaio 2020, seduta n. 288

   TATEO e SASSO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il presidente della provincia di Barletta-Andria-Trani e sindaco di Margherita di Savoia, l'avvocato Bernardo Lodispoto, è apparso in un video promozionale, girato con la finalità di promuovere il proprio comune in vista della festa di Capodanno, travestito da boss mafioso;

   il comune di Margherita di Savoia è un comune di 11.675 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia;

   a rendere la condotta del primo cittadino ancora più grave vi è anche la circostanza che l'organizzazione dei festeggiamenti, per la fine dell'anno, era prevista nella piazza intitolata al martire della lotta alla mafia, Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa;

   partecipare alla realizzazione di uno spot per pubblicizzare l'evento più importante dell'anno simulando di essere il capo di un'organizzazione criminale è del tutto fuori luogo per un sindaco e per gli interroganti lede gravemente il prestigio connesso all'ufficio amministrativo ricoperto, ingenerando – soprattutto nei minori – uno spirito di emulazione pericolosissimo, dovendo invece la più alta carica cittadina rappresentare fulgido esempio di virtù e correttezza;

   quali che siano le circostanze nelle quali è stato girato il video, il sindaco non avrebbe dovuto prestare la propria immagine ironizzando su un fenomeno – quello della criminalità organizzata – che ha mietuto molte vittime ed al quale il nostro Paese ha pagato un elevatissimo tributo di sangue;

   ai sensi dell'articolo 2 dello statuto comunale «Il comune promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della comunità di Margherita di Savoia ispirandosi ai valori e agli obiettivi della Costituzione»;

   il comportamento del sindaco ha evidentemente causato un danno all'immagine del comune e più in generale alla pubblica amministrazione. Come è noto il danno all'immagine della pubblica amministrazione, pur rientrando nell'alveo del danno erariale, si caratterizza perché «lede il buon andamento dell'Amministrazione, la quale, a causa della condotta illecita perpetrata dai dipendenti infedeli, perde la credibilità e la fiducia dei cittadini amministrati, poiché ingenera in questi ultimi la convinzione che il comportamento illecito posto in essere dal dipendente rappresenti il modo in cui l'ente, agisce ordinariamente». In sostanza, si tratta di una tipologia di danno che va ad incidere sul prestigio e sulla credibilità dell'amministrazione;

   lo sconcerto e la unanime disapprovazione per l'improvvida iniziativa del sindaco si sono rapidamente diffuse tramite internet ed i social network recando discredito alla città di Margherita di Savoia e agli incolpevoli cittadini;

   inspiegabilmente il presidente della giunta regionale non ha espresso la propria disapprovazione, prendendo le giuste distanze dalla condotta del sindaco –:

   quali urgenti iniziative di competenza, anche di carattere normative, il Ministro interrogato intenda porre in essere al fine di tutelare il prestigio e il decoro delle istituzioni che a parere degli interroganti appaiono pregiudicati da tali condotte.
(4-04469)