• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04448 (4-04448)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04448presentato daMURA Rominatesto diLunedì 13 gennaio 2020, seduta n. 287

   MURA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   alla fine del 2017 sono state definite le condizioni normative relative al costo dell'energia e quelle attinenti ai soggetti pubblici e privati disponibili a rilevare proprietà degli impianti e a farsi carico dei relativi investimenti, necessarie per il rilancio della ex Alcoa;

   per quanto attiene alle condizioni normative e al costo dell'energia, con l'approvazione della legge europea 2017 e dei relativi decreti attuativi, si interviene sulla disciplina delle agevolazioni previste per le imprese a forte consumo di energia elettrica con un intervento di detassazione che abbassa di almeno 5 euro per MWh il valore economico delle tariffe;

   relativamente ai costi energetici si procede poi a siglare il Memorandum of Understanding con le condizioni di competitività per rendere appetibile lo stabilimento. All'interno di tale protocollo, oltre ad alcune condizioni infrastrutturali (in particolare, dragaggio del porto e ripartizione delle responsabilità sulle tematiche ambientali) venivano previste risorse economiche (20 milioni) messe a disposizione da Alcoa per riavviare lo stabilimento e si ipotizzavano strumenti per riequilibrare le tariffe energetiche:

    a) la interrompibilità ovvero la possibilità di interrompere l'erogazione di energia in ogni momento in cambio di importanti sconti sulle tariffe (circa 25 milioni di euro all'anno di compensazioni da parte di Terna);

    b) lo strumento dell’interconnector (funzionale all'acquisto di energia da Paesi stranieri come la Francia, previa installazione da parte del beneficiario di una infrastruttura ai confini);

    c) un accordo bilaterale con l'ente energetico (secondo la logica del «più consumo, meno pago»);

   considerato il nuovo quadro normativo e tariffario, a fine 2015, la svizzera Sider Alloys presenta manifestazione di interesse e nel marzo 2017 formalizza l'offerta di acquisto e presenta un piano industriale al Ministero dello sviluppo economico che, valutato positivamente il piano industriale medesimo, avvia la procedura per l'accordo di programma recante interventi di bonifica e reindustrializzazione con Invitalia, regione Sardegna, Alcoa e Sider Alloys;

   il tutto è inserito all'interno del contratto di sviluppo (55,7 milioni di euro), il cosiddetto «piano Sulcis»;

   a dicembre 2017 risultano definiti i seguenti atti:

    1) protocollo ambientale per interventi di bonifica e reindustrializzazione (tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Invitalia, Alcoa, regione autonoma della Sardegna – provincia della Sardegna del Sud Consorzio industriale provinciale Carbonia-Iglesias);

    2) risoluzione del contenzioso Alcoa – Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico;

    3) master agreement Alcoa – Invitalia per la cessione dello stabilimento di Portovesme;

    4) accordo di programma tra Ministero dello sviluppo economico, Invitalia, regione Sardegna per la riattivazione e il rilancio del complesso industriale ex Alcoa Portovesme;

   a partire da marzo 2018, Sider Alloys, come da impegni assunti, ingaggia un gruppo iniziale di lavoratori esperti, già dipendenti dello stabilimento, per eseguire attività di test e verifiche sui macchinari al fine di definire il migliore revamping a garanzia di performance tecniche e costi operativi adeguati;

   a oggi, dopo il percorso complesso e articolato, sinteticamente descritto, si attende che il Ministero dello sviluppo economico sciolga definitivamente le riserve circa il mantenimento degli impegni assunti all'inizio del 2018 –:

   se si intendano adottare iniziative per garantire l'attuazione del telaio normativo definito nella scorsa legislatura attraverso il Memorandum of Understanding (interrompibilità, interconnector e accordi bilaterali) quale condizione sine qua non per la ripresa delle attività produttive presso lo stabilimento Sider Alloys;

   se non si volessero realizzare le misure di cui sopra, quali iniziative si intendano adottare per garantire comunque la ripresa produttiva del sito Sider Alloys.
(4-04448)