• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02305/348    premesso che:     i commi 219-224, come approvati dal Senato, stabiliscono la detraibilità dall'imposta lorda del 90 per cento delle spese documentate, sostenute nell'anno...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02305/348presentato daNOJA Lisatesto diLunedì 23 dicembre 2019, seduta n. 282

   La Camera,
   premesso che:
    i commi 219-224, come approvati dal Senato, stabiliscono la detraibilità dall'imposta lorda del 90 per cento delle spese documentate, sostenute nell'anno 2020, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici ubicati in specifiche zone. L'obiettivo di tale intervento è di promuovere interventi volti al decoro architettonico;
    la bellezza e il decoro devono, tuttavia, tenere necessariamente insieme la riqualificazione estetica con l'accessibilità e la fruibilità di edifici spesso costruiti in epoche passate e, quindi, caratterizzati dalla presenza di innumerevoli barriere architettoniche che non consentono a molte persone di vivere liberamente perché rimangono quasi intrappolate nelle loro abitazioni;
    il primo rapporto Istat sulle persone con disabilità certifica, infatti, come in Italia il 5,2 per cento della popolazione, ossia circa 3,1 milioni di persone (in gran parte anziane), abbia gravi limitazioni che ne compromettono la mobilità;
    l'articolo 3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, sottoscritta dall'Italia il 30 marzo 2007 (insieme al relativo protocollo opzionale) e ratificata dal Parlamento italiano con la legge 3 marzo 2009, n. 18, individua l'accessibilità tra i principi ispiratori generali. Gli articoli 9 e 20 della Convenzione impongono agli Stati parte di prendere misure appropriate per assicurare alle persone con disabilità, su base di eguaglianza con gli altri, la mobilità personale con la maggiore indipendenza possibile e l'accesso all'ambiente fisico, ai trasporti, all'informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o offerti al pubblico;
    la legge italiana di ratifica della Convenzione ha istituito l'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, assegnandogli il compito di predisporre un Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale;
    come rilevato dal gruppo di lavoro dell'Osservatorio sulla Disabilità che si è occupato dell'approfondimento relativo a tale linea di intervento, il tema dell'accessibilità, in particolar modo quella relativa ad edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, non ha avuto in questi anni l'attenzione necessaria a livello politico e istituzionale e non è ancora stato affrontato in maniera organica e complessiva;
    la lettera b), n. 1), comma 175, come approvato dal Senato, modifica l'articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, in materia di interventi di ristrutturazione edilizia, prorogando al 31 dicembre 2020 la misura della detrazione al 50 per cento, fino ad una spesa massima di 96.000 euro, per gli interventi di ristrutturazione edilizia indicati dall'articolo 16-bis, comma 1, del TUIR;
    l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che rientrano nel campo di applicazione di tale agevolazione gli interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche e «alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992»
    la misura della detrazione in questione tuttavia, appare inadeguata per garantire un rapido processo di eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e, in particolare, non sembra un incentivo sufficiente affinché sempre più condomini intraprendano lavori volti ad accrescere e diffondere l'accessibilità, considerata come un valore di inclusione per tutti e non solo per le persone con disabilità,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica, di introdurre ulteriori misure incentivanti al fine di promuovere gli interventi per la rimozione o il superamento delle barriere architettoniche negli edifici, in linea con i principi della Convenzione ONU sull'accessibilità, che costituisce valore sociale di inclusione e strumento di crescita della qualità di vita di tutti i cittadini e non solo delle persone con disabilità.
9/2305/348. Noja, Fregolent, D'Alessandro.