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Atto a cui si riferisce:
C.5/03261 (5-03261)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-03261

  Il detenuto a cui fanno riferimento gli interroganti, già ristretto in regime di 41-bis presso la Casa di reclusione di Parma, il 21 novembre scorso veniva sottoposto a una perquisizione personale e locale a seguito del rilevamento di atteggiamenti sospetti da parte del personale addetto all'attività di osservazione.
  All'esito delle operazioni, svolte con l'ausilio di apparecchiature utili al rinvenimento della presenza di telefonini, egli veniva trovato in possesso di uno smartphone dotato di auricolari, di due microcellulari e di altro materiale, tutto debitamente sottoposto a sequestro.
  Il fatto è attualmente al vaglio investigativo della Procura della Repubblica di Parma, che sta procedendo per il reato di concorso in agevolazione ai detenuti sottoposti a particolari restrizioni (articolo 391-bis c.p.), mentre questo Dicastero darà corso ad un'approfondita ricostruzione istruttoria, non appena lo stato delle indagini lo consentirà.
  In ogni caso, a seguito dell'accaduto, il detenuto è stato trasferito alla Casa circondariale di Tolmezzo e, la settimana scorsa, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, su parere favorevole del Consiglio di Disciplina, ha applicato nei suoi confronti la misura della sorveglianza particolare ai sensi dell'articolo 14-bis dell'Ordinamento Penitenziario.
  Sempre in conseguenza dei fatti, si è proceduto a rafforzare ulteriormente il contingente organico del Gruppo Operativo Mobile di stanza presso l'istituto di Parma con l'incremento di altre 5 unità, tra cui un assistente capo con comprovata esperienza nel Reparto, e sono state adottate specifiche misure organizzative come la bonifica delle sezioni a media sicurezza e reclusione, l'intensificazione dei controlli alla portineria e agli ingressi, ed il rafforzamento del personale addetto a tali incombenze. Sarà prossimamente oggetto dell'attività di questo Ministero un intervento strutturale riguardante il Gom.
  In termini generali, la questione dell'illecita presenza di dispositivi mobili all'interno delle carceri è alla costante attenzione di questo Ministero, che sta conducendo una mirata politica di potenziamento delle dotazioni strumentali.
  A tal fine, sono stati da poco distribuiti 40 jammer, mentre 40 metal detector, 90 apparecchiature a raggi x e 65 rilevatori portatili di cellulari, tutti recentemente acquistati, sono in corso di installazione ed altri 200 rilevatori sono in fase di acquisto.
  Il Provveditorato per le Marche e l'Emilia Romagna ha attualmente a disposizione 3 inibitori, ed è in programma, entro la fine del mese, la dotazione di altri rilevatori, in particolare di 16 rilevatori manuali e di 5 cell detector.