• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01638/028 in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1638/28 presentato da ALBERTO BAGNAI
martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 176

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili", premesso che:
secondo una ricerca di Codacons il "mercato" delle lezioni private ha ma volume d'affari di circa 950 milioni di euro;
in un altro studio, sempre sulle lezioni private, la Fondazione Einaudi stima che solo il 10 per cento è emerso il resto viene svolto in nero;
nella legge di bilancio 2019 è stato previsto che a partire dal 1º gennaio 2019 ai compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, si applica un'imposta sostitutiva dell'Irpef (e delle addizionali regionali e comunali) con l'aliquota del 15 per cento;
il tentativo di regolamentare fiscalmente il fenomeno delle lezioni scolastiche private pare non aver portato all'emersione del sommerso poiché la norma non consente alla famiglia di "scaricare" le spese delle lezioni private in sede di dichiarazione dei redditi;
constatato che:
il volume di entrate per l'erario potrebbe quantificarsi in circa 100 milioni di euro;
se fosse consentita la detrazione almeno in parte delle spese per le lezioni private ci sarebbe l'incentivo alle famiglie a richiedere una ricevuta e per l'erario beneficerebbe di entrate pari alla differenza tra l'imposta fiscale pagata dai docenti e la somma posta a detrazione dalle famiglie che usufruiscono delle lezioni;
tale regolamentazione metterebbe fine alla giungla dell'elusione fiscale legata alle lezioni private in nero, che eticamente e socialmente non rappresenta un messaggio educativo corretto verso le future generazioni;
preso atto che:
i redditi provenienti da lavoro autonomo fino a 5 mila euro rientrano nella no tax area e quindi vengono salvaguardati gli studenti universitari o coloro che non beneficiano di alti stipendi che offrono le ripetizioni al fine di pagarsi gli studi o di arrotondare le entrate nel bilancio familiare,
impegna il Governo:
a prevedere, sull'esempio della legislazione francese, la detraibilità in toto o in parte delle spese per lezioni private scolastiche complementari al fine di sostenere le famiglie nel migliorare la formazione dei propri figli e di arginare l'elevatissima elusione fiscale legata al fenomeno delle lezioni private di sostegno.
(numerazione resoconto Senato G16.108)
(9/1638/28)
Bagnai, Saviane, Siri, Montani