• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01638/035 in sede di esame del disegno di legge n. 1638 recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1638/35 presentato da TIZIANA CARMELA ROSARIA DRAGO
martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 176

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1638 recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili";
premesso che:
il Capo V reca "Ulteriori disposizioni per esigenze indifferibili";
il nostro Paese è fra quelli con il livello più basso di nuovi nati. In Italia nascono, infatti, ogni anno meno di 500.000 bambini ed il tasso di natalità ha raggiunto il record negativo di 1,35 figli per donna, un valore ben al di sotto del livello di sostituzione di 2 figli, necessario per mantenere l'equilibrio demografico;
il quadro delineato suscita forti preoccupazioni sugli scenari futuri e le prospettive di crescita del nostro Paese. La nascita di ogni nuovo figlio ha un rilevante impatto benefico sull'economia del Paese, per la capacità di stimolare la produzione di una vasta gamma di beni e servizi destinati alla cura ed alla crescita del bambino e del futuro cittadino;
un Paese in cui l'età media cresce è, inoltre, un Paese con una minore propensione all'innovazione ed in cui il sistema previdenziale rischia, alla lunga, di implodere;
considerato che:
le cause del calo demografico nel nostro Paese sono attribuibili ad una serie di fattori fra i quali spicca l'incertezza economica e la mancanza di servizi ed efficaci politiche a sostegno delle esigenze delle famiglie e delle mamme...non solo lavoratrici;
considerato altresì che:
questa preoccupante tendenza può certamente essere invertita attraverso un sistema fatto di misure a sostegno della genitorialità che dimostri di essere più attento e vicino alle esigenze di conciliazione degli impegni lavorativi con quelli di genitore;
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di modificare la disciplina in materia di congedi dal lavoro di cui al testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità approvati con decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, prevedendo che il diritto al congedo dal lavoro, totale o parziale, possa essere esteso fino ad un periodo massimo di 3 anni, incrementando il trattamento economico, attualmente fissato al trenta per cento, fino ad un massimo del sessanta per cento della retribuzione.
(numerazione resoconto Senato G16.115)
(9/1638/35)
Drago, Ortis