• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01638/146 in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1638/146 presentato da PAOLO SAVIANE
martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 176

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili", premesso che:
gli eccezionali eventi atmosferici che hanno recentemente colpito il nostro Paese hanno causato ingenti danni in molte Regioni Italiane arrecando veri e propri disastri alla cittadinanza, alle attività economiche e alle opere pubbliche;
con l'emendamento del Governo è stato introdotto nel provvedimento l'articolo 58-octies che incrementa di 40 milioni di euro, per l'anno 2019, le risorse del Fondo per le emergenze nazionali della Protezione Civile, di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
secondo le finalità di tale articolo, l'aumento della dotazione del Fondo è necessario per fronteggiare le emergenze connesse con gli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei mesi di ottobre e novembre del corrente anno nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto;
le risorse stanziate dal Governo sono assolutamente insufficienti per coprire le esigenze dei territori gravemente colpiti dalle ultime ondate temporalesche;
i recenti fenomeni temporaleschi in Liguria hanno provocato una grande frana con conseguente crollo di una porzione di circa trenta metri del viadotto sul lato più a monte della A6 Torino-Savona, tra l'innesto con la A10 e Altare in direzione Torino, assieme ad un importante tratto di montagna;
il guard rail autostradale ha tenuto da una parte rimanendo sospeso nel vuoto mentre la carreggiata ha ceduto completamente. La frana ha travolto i pilastri e ha creato una voragine profonda; solo dopo ore di ricerche si è avuta la certezza che non ci fossero mezzi coinvolti;
anche il viadotto nella direzione opposta è stato chiuso per precauzione e l'intera zona interessata dalla frana è tuttora parzialmente isolata. La Liguria ha rivissuto l'incubo del ponte Morandi e ancora una volta ha mostrato tutta la fragilità di un territorio messo in ginocchio, in questo caso, dal maltempo;
il Consiglio dei ministri ha deliberato l'estensione dello stato d'emergenza per il maltempo in Liguria stanziando 39,95 milioni per coprire le somme urgenze. Una cifra al momento insufficiente, visto che la Regione ne aveva chiesti 85 oltre ai 7,7 della prima istanza ancora non finanziati;
i sindaci hanno solo 30 giorni per anticipare i soldi e avviare gli interventi per risolvere le prime emergenze dovute al maltempo; la mancata copertura da parte del Governo dell'intero ammontare dei danni e la mancata certezza sulle tempistiche dell'arrivo delle risorse, creano serie complicazioni alla gestione dell'emergenza da parte delle amministrazioni comunali che si trovano già in grande difficoltà;
si apprende dai giornali che la conta dei danni alla regione Liguria, ad oggi, supera i 400 milioni di euro, comprensivi delle nuove somme urgenze, senza contare i danni provocati a privati e aziende. Si tratta di un "pacchetto" di emergenze che, secondo i firmatari dell'ordine del giorno dovrebbe essere trattato, nel suo complesso, con un intervento normativo straordinario, come avvenuto nel caso di Venezia o, rimanendo in Liguria, per la mareggiata del 2018,
impegna il Governo:
ad adottare ulteriori provvedimenti per fronteggiare l'emergenza maltempo verificatasi in molte regioni italiane.
(numerazione resoconto Senato G58-octies.108)
(9/1638/146)
Saviane, Montani, Bagnai, Siri