• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02661 PARENTE - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che: con il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02661 presentata da ANNAMARIA PARENTE
mercoledì 18 dicembre 2019, seduta n.177

PARENTE - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

con il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, è stato istituito il reddito di cittadinanza il cui iter applicativo è costellato da ritardi, incertezze e ambiguità interpretative della legge. Il Cnel, nell'ultimo rapporto sul mercato del lavoro, ha rilevato che "i dati sulla prima fase della misura non sono incoraggianti e indicano uno squilibrio fra le misure già attivate di sostegno economico ai beneficiari e la debolezza degli strumenti di attivazione degli stessi";

l'Inps ha reso noto i dati dell'Osservatorio questa settimana: "1.066.110 le domande di reddito di cittadinanza/pensione di cittadinanza accolte fino a novembre, le domande già decadute sono 51.681, mentre quelle in lavorazione sono 112.396 e quelle respinte 444.494. Il 60,4 per cento delle domande accolte vengono da Sud e Isole, con Campania (204.772) e Sicilia (184.522) largamente in testa. Il 24,4 per cento delle domande accolte viene dal Nord e il 15,2 per cento dal Centro. L'importo medio mensile è pari a 484,4 euro per nucleo familiare e il numero di persone coinvolte è di 2.451.9532". I primi dati certificati sull'avviamento al lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza dovevano essere annunciati in una conferenza stampa, convocata a Roma per il 17 dicembre, poi disdetta, dal presidente dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal), Domenico Parisi;

a sette mesi dall'erogazione dei primi assegni del reddito di cittadinanza risulta che soprattutto nelle regioni meridionali non sarebbero stati ancora terminati i colloqui con i beneficiari della misura per la sottoscrizione dei patti per il lavoro, né si conoscono i dati su quanti percettori abbiano trovato effettivamente un lavoro tramite i centri per l'impiego con il supporto dei 3.000 navigator assunti da Anpal nell'estate 2019;

la spesa ha superato i 3 miliardi di euro per le erogazioni del reddito, ma nulla è dato di conoscere su come e quanto stia funzionando la ricerca di lavoro, e nulla si sa sulla realizzazione della piattaforma di incrocio tra domanda e offerta per rendere subito operativi i navigator;

per contro, se l'Anpal non provvede a stabilizzare le proprie lavoratrici e i propri lavoratori, rappresenterebbe attualmente la società di proprietà pubblica con il maggior numero di precari in Europa,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle numerose inefficienze applicative del reddito di cittadinanza;

se condivida le criticità richiamate e quali siano le sue valutazioni;

se non intenda sollecitare la pubblicazione dei dati reali all'attuazione della legge 28 marzo 2019, n. 26.

(4-02661)