• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03320 (5-03320)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03320presentato daMURELLI Elenatesto diMercoledì 18 dicembre 2019, seduta n. 280

   MURELLI, DURIGON, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MINARDO e MOSCHIONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a due anni dalla riorganizzazione dell'Inps, voluta dall'allora presidente Tito Boeri, con determina n. 119/2019, recante «Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'INPS» l'attuale presidente, professor Tridico, ha ritenuto di procedere ad un riassetto organizzativo dell'ente, con incremento da 15 a 19 delle strutture di livello dirigenziale di 1a fascia presso la direzione generale, senza peraltro attendere il completamento della nuova governance, introdotta dal decreto-legge n. 4 del 2019, senza attendere, cioè, che il Governo nominasse il vicepresidente e gli altri componenti del consiglio di amministrazione, aderendo in tal modo a quello che gli interroganti giudicano il modello del cosiddetto «uomo solo al comando» che Governo e Parlamento, proprio con il citato decreto-legge n. 4 del 2019, hanno invece inteso superare;

   tale revisione è stata preventivamente annunciata dal presidente Tridico alla dirigenza dell'istituto e alle organizzazioni sindacali che però hanno sollevato una serie di fondate obiezioni, tra cui proprio la mancata attesa della nomina del consiglio di amministrazione, ponendo lo stesso dinanzi a una scelta già compiuta che, però, inevitabilmente, una volta nominato l'organo collegiale, dovrà essere oggetto nuovamente di revisione, con aggravio di costi in termini organizzativi, economici e di efficienza;

   le critiche mosse da tutte le organizzazioni sindacali riguardano soprattutto quello che sembrerebbe agli interroganti il vero e unico obiettivo del nuovo assetto organizzativo dell'Inps: la revisione del sistema informatico, con affidamento della progettualità ad un manager esterno;

   la determina n. 119/2019 prevede infatti una «Struttura tecnica per l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale» affidata a un innovation manager di livello dirigenziale che opera alle dirette dipendenze degli organi dell'istituto e al di fuori della direzione centrale tecnologia informatica, alla quale resta la sola gestione dell'informatica. Tutto quello che è innovazione, trasformazione digitale e sviluppo dell'informatica sarà demandato a un dirigente di 2a fascia, cui sarà affiancato un Comitato per l'innovazione tecnologica al quale, a quanto consta agli interroganti, dovrebbe prendere parte anche il presidente dell'istituto;

   lo stesso professor Tridico, in più occasioni, ha affermato che l’innovation manager sarà scelto tra professionalità esterne all'Inps, manifestando l'intento di disattendere, secondo gli interroganti, il disposto ex articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, il quale consente di affidare funzioni dirigenziali a soggetti esterni esclusivamente nei casi di «persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell'Amministrazione»;

   gli interroganti temono che l'affidamento a un soggetto esterno e l'impulso dato dal presidente Tridico all'utilizzo della tecnologia blockchain, cui nel giugno 2019 l'Inps ha dedicato un workshop che ha visto la presenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali pro-tempore Luigi Di Maio, siano finalizzati a consentire alla Casaleggio Associati, che si posiziona come una delle principali società di consulenza per quelle aziende che vorranno fare business con la tecnologia della «catena dei blocchi», di accedere ai preziosissimi dati del sistema informatico dell'Inps. È noto infatti l'attivismo di Luigi Di Maio, in qualità di Ministro dello sviluppo economico pro-tempore, sulla blockchain, tanto da annunciare il 27 settembre 2018 che l'Italia era finalmente entrata nell'era della blockchain e da promuovere nella Legge di Bilancio 2019 45 milioni di euro per il triennio 2019/2021 destinati ai progetti realizzati da soggetti pubblici e privati –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare nei riguardi dell'Ente previdenziale vigilato, al fine di evitare che presidente e direttore generale dell'Inps procedano, in assenza del consiglio di amministrazione, a quella che appare agli interroganti una onerosa, inopportuna ed irrazionale riorganizzazione dell'Istituto ed affidino ad un soggetto esterno, con ingiustificato aggravio di costi, competenze in materia di tecnologia digitale fino ad oggi svolte brillantemente dalla dirigenza interna.
(5-03320)