• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/03302 (5-03302)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03302presentato daDONNO Leonardotesto diMartedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   DONNO, NAPPI e MISITI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in data 30 luglio 2019 il Ministero dello sviluppo economico, in risposta all'interrogazione n. 5-02211 del 3 giugno 2019 presentata dal sottoscritto, comunicava che, nel rispetto dell'attività di accertamento che l'Autorità della concorrenza e del mercato stava svolgendo nell'ambito del procedimento istruttorio relativamente alla pratica commerciale denominata «formula My Car/No-Cost» della Vantage Group srl, strutturata attraverso la possibilità dell'acquisto di un'auto con un cospicuo rimborso, parziale o totale, del costo della vettura, acconsentendo all'uso della propria automobile per veicolare messaggi pubblicitari anche attraverso i propri profili «social» da parte di determinate società, evidenziando segnalazioni di condotte potenzialmente ingannevoli, quali la falsa prospettazione del completo rimborso di tutte le rate di finanziamento, l'addebito di costi a fronte di servizi destinati a non essere erogati e il carattere piramidale e le condotte potenzialmente aggressive, della stessa Vantage Group srl, afferenti alla fase esecutiva del rapporto, quali l'ingiustificato inadempimento delle proprie obbligazioni da parte della società, che avrebbe poi ostacolato l'esercizio dei conseguenti diritti e rimedi da parte dei consumatori, avrebbe valutato l'opportunità di adottare eventuali misure tecnicamente percorribili volte a garantire la correttezza delle pratiche commerciali e la massima tutela dei diritti dei consumatori;

   è notizia di questi giorni l'operazione messa in atto dalla Guardia di finanza che ha portato, al sequestro preventivo di capitali, dal valore di ben 3 milioni di euro, dello stesso amministratore unico della Vantage Group srl, signor Casazza Massimo, scomparso negli ultimi tempi dalle attività di My Car/No Cost sul suolo italiano, ma molto attivo all'estero, tanto da essere contemporaneamente, amministratore dell'azienda spagnola «No Cost International» e della britannica «Avalon Venture Capital Limited», accusato, tra l'altro, dei reati di evasione fiscale, truffa e autoriciclaggio, il tutto per un giro di affari di circa 15 milioni di euro;

   al contempo, nella provincia di Lecce, continuano ad arrivare segnalazioni che mettono sotto accusa altre aziende di Caradvertising. Tra i 2100 malcapitati automobilisti, abbagliati dalla possibilità di acquistare un'auto quasi a costo zero, in cambio dell'apposizione sulle proprie autovetture di adesivi di sponsor, dopo un tempo variabile che va da pochi mesi a qualche anno, in molti hanno visto i propri contratti, siglati dalla Spot&Go, marchio riconducibile alla «Pubblicamente srl», con sede legale in via Mazzini 134 in Racale (LE), non più eseguiti e annullati per inadempienza. I contraenti infatti, hanno versato nelle casse della suddetta società, una somma di 1370 euro come fideiussione, salvo poi trovarsi un piano mutualistico che non solo non copre nulla, ma presenta seri dubbi di legalità;

   in data 22 novembre 2019, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato una sanzione di 200.000 euro alla società «Pubblicamente srl» di Racale, titolare dell'iniziativa «Spot&Go» rilevando che «la condotta posta in essere da Pubblicamente, concernente la promozione sul proprio sito web dell'offerta commerciale “Spot&Go”, integra una pratica commerciale scorretta e ingannevole in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo per via del mancato assolvimento dell'onere di chiarezza e completezza informativa, nonché idonea a indurre in errore i consumatori sotto il profilo dell'effettiva natura e convenienza dell'offerta reclamizzata»;

   in tutta risposta, la società Pubblicamente srl, titolare del marchio Spot&Go, ha fatto sapere dalle pagine del Quotidiano di Puglia, che presenterà ricorso al Tar avverso il provvedimento con cui l'Authority ha disposto il pagamento di 200mila euro per condotta commerciale scorretta: «La sanzione pecuniaria irrogata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è motivata da profili di ingannevolezza pubblicitaria, collegati con una valutazione del piano di sviluppo imprenditoriale non pertinente». La stessa, infine, ha ribadito che quanto disposto dall'Antitrust non impedisce al programma promozionale Spot&Go di continuare la propria operatività, né sotto il profilo amministrativo né sotto quello imprenditoriale –:

   se non ritenga di assumere iniziative urgenti di carattere normativo per garantire, in tempi brevi, una soluzione per i «drivers» coinvolti nelle operazioni di dubbia legittimità messe in atto dalla Vantage Group srl e da tutti gli altri operatori che utilizzano tali pratiche commerciali, limitando, con ogni misura possibile, suddette pratiche scorrette e garantendo la massima tutela dei consumatori.
(5-03302)