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Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 048
all'Interrogazione 4-00676

Risposta. - Il porto di Napoli è dotato di un piano regolatore portuale, attualmente vigente, approvato con decreto ministeriale n. 2478 del 22 aprile 1958 e successive varianti approvate, da ultimo, con decreto ministeriale n. 3409 dell'8 novembre 1982.

Per quanto attiene al progetto "Molo Beverello Napoli - adeguamento tecnico funzionale", occorre segnalare che lo stesso riguardava la riqualificazione di infrastrutture esistenti per la realizzazione del terminal passeggeri per unità navali veloci presso la Calata Beverello del porto di Napoli, attraverso un miglioramento funzionale del terminal passeggeri oggi esistente e operante. Il relativo procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell'art. 20 del n. 152 del 2006, nella formulazione precedente all'entrata in vigore delle modifiche apportate dal decreto legislativo n. 104 del 2017, è stato avviato con l'acquisizione dell'istanza del proponente in data 12 giugno 2012.

In data 7 giugno 2012 è stato dato avviso al pubblico della presentazione dell'istanza sulla Gazzetta Ufficiale. Nei 45 giorni di consultazione del pubblico non sono pervenute osservazioni.

L'istruttoria presso la Commissione tecnica VIA/VAS si è conclusa in data 16 novembre 2012 con parere positivo di esclusione dalla VIA subordinatamente al rispetto di una serie di prescrizioni da ottemperarsi in fase di cantierizzazione o nella fase immediatamente precedente l'avvio dei lavori. Occorre, inoltre, precisare, che il provvedimento direttoriale del 5 dicembre 2012 non prevede un termine entro il quale debbano essere realizzati i lavori. Si rappresenta, altresì, che, per quanto di competenza del Ministero dell'ambiente, non è pervenuta alcuna istanza per la valutazione di modifiche al progetto già approvato. Ad ogni modo, tutta la documentazione relativa al procedimento di VIA, è disponibile sul portale istituzionale del Ministero dell'ambiente.

A quanto esposto si aggiunga che, nel febbraio 2006, l'Autorità portuale di Napoli ha presentato istanza di verifica di assoggettabilità a VIA per il progetto di "Adeguamento della darsena di Levante a terminal contenitori mediante colmata, e conseguenti opere di collegamento", ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 5 marzo 2007 recante "Interventi urgenti di protezione civile volti a fronteggiare l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio della città di Napoli". La Commissione VIA ha ritenuto che il progetto doveva essere sottoposto a procedura di VIA. In adempimento a ciò, nel giugno 2006, l'Autorità portuale di Napoli ha presentato la relativa istanza di VIA e il procedimento si è concluso con decreto del 9 gennaio 2008, positivo con prescrizioni.

Nel giugno 2014 il proponente ha chiesto un parere al Ministero circa la necessità di sottoporre o meno a verifica di assoggettabilità a VIA una modifica progettuale relativa all'introduzione di un "diaframma plastico integrativo posizionato lungo la "calata di riva", in posizione meno arretrata rispetto al diaframma plastico già approvato e presente più a monte (nell'area attualmente in concessione alla Tirreno Power), la cui costruzione è attualmente interrotta". La Commissione tecnica VIA/VAS si è espressa con parere n. 1563 del 18 luglio 2014 con il quale, in esito alle proprie valutazioni, ha ritenuto che il progetto "rappresenta una mera riarticolazione delle modalità realizzative del Progetto già approvato nell'ambito del Decreto VIA n. 5 del 1° settembre 2008, che non produce alcun impatto ulteriore rispetto a quanto già valutato" e che pertanto non fosse necessario sottoporlo ad alcuna ulteriore procedura di valutazione ambientale.

Successivamente, in data 6 agosto 2015, l'Autorità portuale di Napoli ha presentato domanda di verifica di assoggettabilità a VIA per una modifica del progetto di cui al decreto VIA del 9 gennaio 2008, consistente nel "riutilizzo dei materiali provenienti dalle demolizioni e dagli scavi per il riempimento della doppia parete combinata che delimita verso mare la cassa di colmala della Darsena di Levante e che rappresenta il 15% circa dell'intera colmata". Nello specifico, la variante "prevede la sostituzione del materiale di cava utilizzato per il riempimento della doppia palancolata anche con materiale proveniente dall'attività di demolizione e salpamento svolte nel cantiere, purché conforme dal punto di vista della qualità chimico fisica".

Con provvedimento direttoriale n. 207 del 25 maggio 2016, sulla base del parere della Commissione tecnica VIA n. 2078 del 13 maggio 2016, secondo il quale "la modifica proposta al progetto comporta una riduzione degli impatti ambientali complessivi già valutati in sede di VIA" detta modifica progettuale è stata esclusa dalla VIA "fatte salve le autorizzazioni degli impianti e delle attività di recupero dei rifiuti da parte delle Autorità competenti, la certificazione delle analisi e delle caratterizzazioni dei materiali effettuata dall'ARPA Campania come previsto dalle premesse del presente parere, nonché la verifica da parte degli enti competenti del rispetto della normativa vigente in materia di rifiuti con particolare riferimento alla classificazione dei rifiuti e al ciclo di gestione dei medesimi sino allo smaltimento finale".

Alla luce delle considerazioni svolte, fermo restando che le attività di gestione dei rifiuti connesse alle attività di realizzazione del progetto sono poste in capo alle Autorità competenti, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente continuerà a svolgere le proprie attività di monitoraggio e sollecito e a tenersi informato, senza ridurre in alcun modo il livello di attenzione sulla situazione.

COSTA SERGIO Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

04/12/2019