• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02267/109    premesso che:     il provvedimento interviene con misure urgenti in diversi settori considerati vulnerabili ai cambiamenti climatici con una logica di incentivazione di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/109presentato daBELLACHIOMA Giuseppe Ercoletesto diMartedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento interviene con misure urgenti in diversi settori considerati vulnerabili ai cambiamenti climatici con una logica di incentivazione di comportamenti e azioni virtuose idonei a coinvolgere i diversi attori responsabili, dalle pubbliche amministrazioni ai cittadini;
    l'articolo 4 reca un complesso di norme in materia di azioni per la riforestazione, prevedendo, tra l'altro il finanziamento di un programma sperimentale di messa a dimora di alberi, ivi compresi gli impianti arborei da legno di ciclo medio e lungo, purché non oggetto di altro finanziamento o sostegno pubblico, di reimpianto e di silvicoltura, e per la creazione di foreste urbane e periurbane, nelle città metropolitane, in coerenza con quanto previsto dal Testo unico in materia di foreste;
    con riferimento alla riforestazione, nel provvedimento in esame non sono contenute norme sulla corretta gestione del patrimonio boschivo e sulla semplificazione dei pesanti oneri burocratici ad essa correlati, dei quali i comuni si sono dovuti fare carico per realizzare gli interventi resisi necessari a seguito della tempesta della Vaia che ha provocato danni ingentissimi;
    una migliore gestione dei boschi assolve un ruolo importante per la collettività, dalla prevenzione degli incendi delle frane e delle alluvioni, all'assorbimento del carbonio, oltre che alla facilitazione delle attività ricreative e il benessere psicofisico in generale;
    il decreto-legge in esame si limita a prevedere azioni per la riforestazione e modifiche puntuali al Testo unico in materia di foreste, senza prevedere, al contempo, disposizioni sulla corretta gestione del patrimonio forestale-nazionale, che è fondamentale per incrementare la capacità di assorbimento dell'anidride carbonica delle piante, e, dunque per migliorare la qualità dell'aria;
    il comma 4-quater, inoltre, inserisce nel Testo unico in materia forestale la definizione di bosco vetusto e il comma 4-quinquies prevede l'adozione di apposite disposizioni per la definizione delle linee guida per l'identificazione delle aree definibili come boschi vetusti e le indicazioni per la loro gestione e tutela, anche al fine della creazione della Rete nazionale dei boschi vetusti;
    migliori interpreti sono i comuni, che possono avviare, anche su terreni abbandonati, progetti di buona gestione collettiva,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere nelle linee guida, previste dal comma 4-quinquies dell'articolo 4 del presente decreto-legge, ai fini della tutela del patrimonio naturale costituito dai boschi vetusti e della loro buona gestione, anche allo scopo di aumentare la loro potenzialità di assorbimento di CO2, che i comuni effettuino una ricognizione dei boschi nel loro territorio, individuando anche quelli definibili come terreni silenti, avviando progetti di ripresa della gestione silvicolturale, anche con le modalità tipiche degli usi civici e della gestione dei beni Comuni.
9/2267/109. Bellachioma, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Gobbato, Lucchini, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.