• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02267/165    premesso che:     il provvedimento interviene con misure urgenti in diversi settori considerati vulnerabili ai cambiamenti climatici con una logica di incentivazione di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/165presentato daCATTOI Vanessatesto diMartedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento interviene con misure urgenti in diversi settori considerati vulnerabili ai cambiamenti climatici con una logica di incentivazione di comportamenti e azioni virtuose idonei a coinvolgere I diversi attori responsabili, dalle pubbliche amministrazioni ai cittadini;
    l'articolo 4-quater, inserito dal Senato, prevede l'istituzione del Programma Italia Verde, in base al quale viene assegnato annualmente il titolo di ”Capitale verde d'Italia” ad una città italiana capoluogo di provincia, sulla base di un'apposita procedura di selezione; il comma 3 prevede che i progetti contenuti nel dossier di candidatura del capoluogo proclamato «Capitale verde d'Italia» sono finanziati dal Ministero dell'ambiente nell'anno del conferimento del titolo, nel limite di 3 milioni di euro, successivamente il comma 6 reca la copertura finanziaria, prevedendo che agli oneri di cui al comma 3 si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del fondo di cui all'articolo 1, comma 476, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
    il suddetto articolo 1, comma 476, della legge 208/2015, come modificato dall'articolo 1, comma 245, legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per il 2018) e successivamente dall'articolo 1, comma 800, legge. n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019), al fine di contribuire all'attuazione dei necessari interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati, per garantire la maggior tutela dell'ambiente e della salute pubblica, nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente istituisce un fondo (cd. «Fondo Bonifiche»);
    i siti d'interesse nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali. (Art. 252, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.);
    i siti d'interesse nazionale sono stati individuati con norme di varia natura e di regola perimetrati mediante decreto del MATTM, d'intesa con le regioni interessate;
    la procedura di bonifica dei SIN è attribuita alla competenza del MATTM, che può avvalersi anche di ISPRA, delle ARPA/APPA, dell'istituto Superiore di Sanità ed altri soggetti qualificati pubblici o privati;
    l'articolo 36-bis della legge 7 agosto 2012 n. 134 ha apportato delle modifiche ai criteri di individuazione dei SIN (articolo 252 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.). Sulla base di tali criteri è stata effettuata una ricognizione dei 57 siti classificati di interesse nazionale e, con il decreto ministeriale 11 gennaio 2013, il numero dei SIN è stato ridotto a 39 (oggi 41);
    il Sito di Interesse Nazionale (S.I.N.) di «Trento Nord» è stato incluso nell'elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale dal decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della Legge 426/98, e perimetrato con decreto ministeriale dell'8 luglio 2002 (G.U. n. 232 del 3 ottobre 2002). Il Sito di Interesse Nazionale di «Trento Nord», di superficie complessiva pari a circa 24 ha, di cui circa 14 ha di aree a terra e 10 ha di rogge;
    all'inizio del 2019 il Ministro Costa aveva personalmente garantito l'avvio di una procedura dedicata al sito di Trento, da avviarsi in tempi brevi. «Una road map precisa e chiara, per dare risposta in brevissimo tempo ai cittadini di Trento e porre un termine entro cui avviare la bonifica». I termini, ha aggiunto il ministro, saranno «inderogabilmente in mano allo Stato che chiede e pretende le risposte necessarie dal privato (a cui sarà affidata la bonifica, ndr) entro date che saranno stabilite nella road map stessa»;
    tuttavia ad oggi non solo non si ha notizia del procedimento, ma con questa norma si tolgono risorse proprio a quel fondo bonifiche che serve per i Siti di Interesse Nazionale come quello di Trento,

impegna il Governo

a prevedere, anche in un prossimo provvedimento di natura economica, lo stanziamento delle risorse necessarie per agire e risolvere le questioni urgenti legate ai siti d'interesse nazionale, ai fini della bonifica, come quella del SIN di Trento.
9/2267/165. Vanessa Cattoi, Binelli, Loss, Maturi, Piccolo, Sutto, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Gobbato, Lucchini, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.