• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/02267/167    premesso che:     l'articolo 5 del decreto-legge in conversione disciplina la nomina e le attività dei Commissari unici per la realizzazione degli interventi in materia di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02267/167presentato daDURIGON Claudiotesto diMartedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 5 del decreto-legge in conversione disciplina la nomina e le attività dei Commissari unici per la realizzazione degli interventi in materia di discariche abusive e di acque reflue attuativi di determinate procedure di infrazione europea;
    sarebbe necessario, anche per evitare nuove infrazioni in sede europea, garantire a tutte le regioni, mediante la realizzazione degli opportuni impianti, la possibilità di una gestione differenziata dei rifiuti, dalla raccolta differenziata, al recupero di materia, alla termovalorizzazione per la produzione di energia, allo scopo di evitare, da una parte, le emissioni aggiuntive provocate dal traffico per il trasporto dei rifiuti e raggiungere, dall'altra parte, l'obiettivo di autosufficienza regionale;
    la situazione della raccolta rifiuti a Roma si sta aggravando giorno per giorno reggendosi su un fragilissimo equilibrio basato principalmente sulla buona volontà delle regioni vicine ad accogliere i residui prodotti dalla Capitale dove ormai i cumuli di spazzatura (potenziale veicolo di infezioni) sono sempre più grandi e presenti oltre che davanti le abitazioni dei cittadini romani anche davanti scuole per l'infanzia e presidi ospedalieri;
    ogni giorno Roma produce in media 3.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati che devono essere lavorati prima di essere inviati nelle discariche e negli inceneritori. Un incendio a fine 2018 ha distrutto uno degli impianti di trattamento di Ama, e l'azienda ormai dipende da altri territori e da altre società. In questi giorni, l'impianto di trattamento di Malagrotta funziona a metà per la manutenzione in corso;
    Ama non riesce a raccogliere i rifiuti perché ha almeno il 40 per cento dei mezzi fermi e i centri di smistamento non sono sufficienti, ma allo stesso tempo non sa dove portarli e anche i tentativi di mandarli negli inceneritori all'estero sono falliti: la Svezia ha offerto spazi limitati; sono in corso trattative con Austria, Ucraina e Bulgaria, ma non risultano ancora accordi conclusi; si conta ancora sull'aiuto di Marche e Abruzzo (a Roma ogni giorno partono circa 170 camion che portano i rifiuti oltre i confini della provincia);si tratta di soluzioni tampone; il sistema così va continuamente in crisi;
    la raccolta differenziata è bloccata al 44,3 per cento da sei mesi, la raccolta porta a porta è ferma da un anno al 33 per cento delle utenze, in tre anni non è stato progettato un solo impianto, il personale è costretto a lavorare in condizioni difficili. I giornali riportano una serie di cause riconducibili solo all'operato dell'Amministrazione Capitolina e alle sue scelte che hanno gettato la città nel caos rifiuti,

impegna il Governo

ad adottare, anche nell'ambito dei tavoli in corso presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, soluzioni adeguate a porre fine alla disastrosa situazione in cui versa la gestione dei rifiuti di Roma Capitale.
9/2267/167. Durigon, Basini, De Angelis, Gerardi, Saltamartini, Zicchieri.