• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02220-AR/1 ...    premesso che:     il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 124 del 2019, entrato in vigore il 27 ottobre 2019, che contiene disposizioni urgenti in materia...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02220-AR/178presentato daCORDA Emanuelatesto diGiovedì 5 dicembre 2019, seduta n. 272

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 124 del 2019, entrato in vigore il 27 ottobre 2019, che contiene disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze finanziarie indifferibili, affronta numerose e articolate materie che intervengono nel complesso sistema tributario nazionale, finalizzate fra l'altro, ad aggiornare il quadro della disciplina dei singoli tributi, rivedere il sistema del calendario fiscale e semplificare gli adempimenti nei riguardi dei contribuenti e gli operatori del settore;
    al riguardo, il Capo III del provvedimento, nel corso dell'esame in sede referente è stato ulteriormente arricchito di ulteriori disposizioni fiscali, miranti tra l'altro a stabilire anche i termini di pagamento della definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (cosiddetta rottamazione-ter delle cartelle esattoriali);
    in tale ambito, le procedure di recupero coattivo di credito tributario, nella semplificazione dei flussi informativi tra fisco e contribuente, evidenziano attualmente ancora una serie di criticità, che penalizzano fortemente il contribuente, anche in relazione all'esistenza dei vizi di notifica da parte del concessionario che si rinvengono spesso, durante la trasmissione degli atti all'ente creditore;
    a tal fine, si ravvisa ad avviso del sottoscrittore del presente atto, la presenza di evidenti difficoltà, nelle procedure di riscossione dei tributi da parte dei concessionari per la riscossione, in relazione alle iniziative di riscossione delle somme iscritte a ruolo o affidate, per il successivo invio delle cartelle di pagamento, interessate da causa di non esigibilità del credito sotteso;
    la necessità di sostenere i contribuenti e al contempo gli operatori del settore, in considerazione delle criticità in precedenza richiamate, in relazione alle attuali disposizioni concernenti le procedure di sospensione e annullamento delle procedure di recupero coattivo di credito tributario, le cui norme introdotte dall'articolo 1, comma 538 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, legge di stabilità 2013, successivamente soppresse dal decreto legislativo n. 185/2015, indubbiamente penalizzano pesantemente i soggetti passivi, (se si considerano peraltro le evidenti complessità del sistema tributario italiano, determinate da una frenetica discontinuità e frequenti ritocchi) risulta pertanto, a giudizio del sottoscrittore del presente atto, urgente e indifferibile, al fine di migliorare le esigenze di certezza, stabilità e semplificazione che i contribuenti e gli operatori del settore invocano da tempo,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere nel corso della presente legislatura, un intervento normativo ad hoc all'interno dei provvedimenti legislativi di natura fiscale, volto a reintrodurre le disposizioni previste dal suesposto articolo 1, comma 538 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, in particolare la lettera f) la cui soppressione sta determinando notevoli complicazioni nei riguardi dei contribuenti nell'ambito delle procedure di recupero coattivo di credito tributario.
9/2220-AR/178. Corda, Martinciglio.