• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02220-AR/2 ...    premesso che:     Il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 214 reca disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. L'articolo 46 del decreto-legge...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02220-AR/234presentato daCAPPELLACCI Ugotesto diGiovedì 5 dicembre 2019, seduta n. 272

   La Camera,
   premesso che:
    Il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 214 reca disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. L'articolo 46 del decreto-legge riguarda le disposizioni in materia di fiscalità regionale;
    Le compartecipazioni della Regione Autonoma della Sardegna sono disciplinate dallo Statuto (Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3);
    la Sardegna soffre uno svantaggio permanente, derivante dalla sua condizione geografica insulare, che causa maggiori oneri per le famiglie e per le imprese. Secondo recenti studi, il costo dell'insularità può essere stimato intorno a 2 miliardi e mezzo-tre miliardi di euro l'anno: 660 milioni per i trasporti delle persone e delle merci via mare, altri 600 milioni per i trasporti aerei. A ciò si aggiungono i bassi indici di infrastrutturazione, cioè la valutazione della qualità e quantità di infrastrutture nell'isola: il 35,2 per cento su reti energetiche (rispetto allo 64,5 per cento del Mezzogiorno); 45,5 per cento su reti stradali (87,1 per cento nel Mezzogiorno); 15 per cento su reti ferroviarie (87,8 per cento nel Mezzogiorno); 66,1 per cento per infrastrutture economico sociali (84,4 nel Mezzogiorno);
    a causa di questo evidente divario, la Sardegna è una delle prime regioni d'Europa per disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 56 per cento, soffre uno spopolamento che supera il livello di guardia – negli ultimi tre anni l'isola ha perso il 10 per cento dei propri abitanti – e il 17,1 per cento delle famiglie (+3 per cento nell'ultimo anno) vive in una situazione di povertà relativa, ovvero sotto una soglia di reddito che per un nucleo composto da due persone è stata fissata a 1.085 euro;
    si rendono necessarie misure straordinari ed urgenti, finalizzate a compensare il divario derivante dalla condizioni geografica;
    il 6 novembre 2013, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge nazionale, condivisa con i movimenti per la zona franca e supportata da numerosi sindaci dell'isola, recante la Istituzione di un regime di zona franca fiscale e doganale integrale nel territorio della Regione autonoma della Sardegna;
    tale proposta prevedeva la modifica dell'articolo 12 dello Statuto con il seguente testo: «Il territorio della Regione Autonoma della Sardegna è posto fuori dalla linea doganale e costituisce zona franca interclusa dal mare territoriale circostante; i punti di entrata c di uscita sono individuati nei porti e aeroporti della Sardegna. La zona franca della Sardegna è disciplinata dalle norme dell'Unione Europea, dalle leggi dello Stato italiano e da quanto previsto dall'articolo 10 dello Statuto speciale per la Sardegna, nonché dalle norme che si applicano ai territori extradoganali»;
    la Regione ha altresì proposto la modifica dell'articolo 9 con il seguente testo: «1. La Regione accerta e riscuote i tributi di cui all'articolo 8. La legge regionale, previa intesa con lo Stato, disciplina le modalità di accertamento e riscossione dei tributi erariali compartecipati dalla Regione»;
    contestualmente la Regione Autonoma della Sardegna ha richiesto altresì il pronunciamento dello Stato centrale davanti all'Unione europea per il riconoscimento della zona franca integrale della Sardegna,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa normativa volta a prevedete il riconoscimento della zona franca della Regione Sardegna.
9/2220-AR/234. Cappellacci.