Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/03233 (5-03233)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03233
Signor Presidente, Onorevoli Deputati,
relativamente alle questioni poste dagli Onorevoli interroganti appare opportuno richiamare sinteticamente quanto appena riferito in risposta all'interrogazione dell'Onorevole Tonelli (e altri) 5-03232 riguardo al Centro per immigrati di Bologna.
Detta struttura già destinata a Centro per l'identificazione e l'espulsione (CIE), è stata successivamente riconvertita per l'accoglienza dei richiedenti asilo per far fronte agli ingenti flussi migratori nel tempo verificatisi.
La struttura in parola ha permesso il corretto svolgimento delle procedure per l'avvio verso tutte le province della regione dei migranti assegnati all'Emilia Romagna, con un'ottimale gestione delle destinazioni finali e tenendo conto delle effettive disponibilità di posti.
Ripeto che detto Centro, dopo un breve periodo di inattività, nel corso del quale sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria, è stato riaperto il 6 novembre scorso, con una ricettività di duecento posti.
Preciso che il trasferimento nel predetto centro dei cittadini stranieri richiedenti asilo, già ospitati nelle strutture di alcuni comuni dell'Appennino bolognese, è stato avviato a seguito della riorganizzazione del sistema di accoglienza nella città metropolitana di Bologna, in attuazione del decreto del Ministro dell'interno del 20 novembre 2018, e che, pertanto, non si tratta di persone provenienti da sbarchi, né di cosiddetta provenienza secondaria, ma da tempo presenti sul territorio provinciale.
La nuova struttura è destinata, per i posti disponibili, al trasferimento di migranti già presenti in strutture di accoglienza della regione prossime alla chiusura per la scadenza delle precedenti convenzioni o che non hanno partecipato ai nuovi bandi di gara.
Aggiungo infine che il Centro di Via Mattei, ospita, al momento (3 dicembre), 163 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.