• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03225 (5-03225)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03225presentato daNITTI Micheletesto diMartedì 3 dicembre 2019, seduta n. 270

   NITTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   ad un mese dall'inizio dell'anno accademico le Istituzioni Afam (conservatori, accademie di belle arti, istituti superiori per le industrie artistiche, accademia nazionale di danza, Accademia nazionale di arte drammatica) di tutt'Italia si trovano in una situazione di grande difficoltà, sia per quanto riguarda i servizi all'utenza che per quanto concerne il personale docente precario;

   come evidenziato da diversi organi di stampa, tra cui Agcult e le edizioni regionali dei telegiornali Rai di Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia, oltre il 40 per cento dei docenti è assunto contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) e molti istituti Afam a più di un mese dall'inizio dell'anno accademico si trovano nell'impossibilità di usufruire delle loro prestazioni per il blocco dei contratti divenuto operativo il 1° luglio 2019 oltre 18 anni dopo l'ordinanza che lo aveva istituito;

   a bloccare i contratti «co.co.co.» del personale è infatti il divieto previsto dall'articolo 7, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, divenuto operativo il 1° luglio 2019 dopo una lunga serie di rinvii;

   come evidenziato da un articolo de La Repubblica in data 12 novembre 2019, dall'anno accademico 2010-11 gli iscritti alle istituzioni Afam sono cresciuti mediamente del 7 per cento a stagione fino al 2018-19, quando gli studenti contati sono stati 76.072 e i diplomati oltre 16 mila, con un aumento del 60 per cento rispetto al 2011;

   ad oggi, dopo la chiusura della procedura di scelta delle sedi il 21 ottobre 2019, non risultano ancora pervenute le assegnazioni per le assunzioni a tempo indeterminato relativamente ai docenti inseriti nelle graduatorie nazionali Get, Gne e di cui alla legge n. 143 del 2004;

   parimenti non è ancora stata avviata la procedura di «scelta delle sedi» per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato relativamente ai docenti inseriti nelle graduatorie nazionali di cui alla legge n. 128 del 2013 e alla legge n. 205 del 2017;

   i docenti che hanno ottenuto la proroga della supplenza dello scorso anno accademico stanno lavorando attualmente senza percepire uno stipendio, data l'interruzione da parte di tantissime ragionerie territoriali dello Stato della corresponsione degli emolumenti allo scadere dell'incarico a tempo determinato del 31 ottobre 2019;

   manca inoltre la nomina del direttore generale, dirigente fondamentale per l'avvio delle procedure di assunzione;

   come denunciato dal sito Artribune in data 20 novembre 2019, tali ritardi porteranno ad un cambio di insegnante per moltissimi allievi a primo semestre concluso, hanno già portato all'interruzione dell'offerta didattica e impediranno a molti allievi di fruire dell'insegnamento fino alle nuove nomine nelle cattedre il cui docente titolare abbia ottenuto trasferimento, minando fortemente il diritto allo studio;

   se tali nomine dovessero arrivare a gennaio o addirittura a febbraio 2020, tanti studenti potrebbero non avere un docente per un intero semestre, perdendo il 50 per cento dell'attività formativa e il diritto a partecipare ai bandi per le borse di studio e rischiando di non poter sostenere gli esami nei tempi previsti e di non poter conseguire i crediti formativi necessari al mantenimento delle borse di studio e alla normale continuità dei loro piani di studio –:

   quali urgenti e improrogabili iniziative intenda assumere al fine di sbloccare la situazione esposta in premessa, che sta causando notevoli disagi a docenti e a migliaia di studenti del comparto Afam.
(5-03225)