• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/04237 (4-04237)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04237presentato daFASSINA Stefanotesto diMartedì 3 dicembre 2019, seduta n. 270

   FASSINA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il decreto n. 550 del 15 novembre 2019 a firma del capo dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell'interno reca un bando per l'assunzione di 198 vigili del fuoco discontinui negli organici del comparto nel ruolo di operatori e assistenti;

   sulla necessità di emanare tale decreto si era discusso, tra l'altro, in un incontro della Cub pubblico impiego con il Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone tenutosi il 23 ottobre 2019;

   il decreto 15 novembre 2019 n. 550 prevede che le assunzioni dei vigili del fuoco discontinui avvengano ai sensi dell'articolo 71 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, che prevede la priorità di assunzione per il personale discontinuo dei vigili del fuoco, inseriti da almeno tre anni con almeno 120 giorni di servizio disponibili in qualità di operatori e assistenti del Corpo nazionale vigile del fuoco, tramite i centri per l'impiego;

   il decreto ministeriale 15 novembre 2019 n. 550, quindi, avvia un positivo percorso di stabilizzazione dei vigili del fuoco discontinui, ma permangono alcune criticità che rischiano di inficiare l'intera procedura e di dar luogo a eventuali e possibili ricorsi alla magistratura;

   in relazione al decreto ministeriale n. 550 del 2019 la CUB PI ha nei giorni scorsi trasmesso una nota al Ministro dell'interno e al Ministro per la pubblica amministrazione con le seguenti osservazioni:

   è stato inserito nel bando recato dal decreto ministeriale un limite di età a 45 anni, già previsto dall'articolo 1, comma 2, lettera d), del decreto 8 ottobre 2012, n. 197, un limite di età nei concorsi pubblici sul quale è intervenuta l'Unione europea confermando quanto stabilito dalla citata legge, ma precisando che il limite di età costituisce discriminazione che può essere tollerata solo se proporzionata all'attività per la quale si concorre;

   appare evidente che, se per essere assunti nei ruoli amministrativi e tecnici, viene previsto un limite di età per il solo comparto dei vigili del fuoco, ciò è discriminante rispetto ai concorsi per identici profili professionali ove non vige tale limite di età;

   tale limite di età per i ruoli amministrativi, seppure appartenenti al Corpo dei vigili del fuoco, dovrebbe essere soppresso anche per evitare possibili ricorsi in giudizio;

   la Cub pubblico impiego, inoltre, nella nota ha sottolineato l'esiguità del numero dei posti messi a concorso pari a 198, visto che a breve vi saranno migliaia di pensionamenti nei ruoli tecnici e amministrativi (circa 8 mila nei prossimi tre anni), che già oggi si contano oltre 3.000 posti vacanti d'organico e che l'obiettivo del Governo deve essere quello di ridurre il precariato tra i vigili del fuoco, anche per disinnescare la procedura d'infrazione che la Commissione europea ha già avviato nei confronti dell'Italia –:

   se non si ritenga necessario procedere a una revisione del bando intervenendo sulle criticità esposte in premessa relativamente al limite di età previsto nel decreto del Ministero dell'interno n. 550 del 2019;

   se sia prevista e in che tempi l'emanazione di ulteriori decreti che rechino ulteriori bandi di selezione riservati ai vigili del fuoco discontinui, al fine della riduzione e possibilmente dell'azzeramento del precariato nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
(4-04237)