• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02554 ROJC - Al Ministro della salute. - Premesso che: i ricercatori precari del Cro (centro di riferimento oncologico) di Aviano (Pordenone) da anni sono in attesa dell'inserimento...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02554 presentata da TATIANA ROJC
lunedì 2 dicembre 2019, seduta n.169

ROJC - Al Ministro della salute. - Premesso che:

i ricercatori precari del Cro (centro di riferimento oncologico) di Aviano (Pordenone) da anni sono in attesa dell'inserimento nell'organico dell'istituto (uno dei sette Irccs del nostro Paese);

nel mese di settembre 2019, la direzione generale dell'istituto aveva anche firmato il provvedimento che prevede l'inserimento nell'organico di 93 posti da riservare proprio a quei ricercatori e al personale di supporto che sarebbe rientrato nei requisiti previsti dal nuovo contratto nazionale della sanità;

è previsto che il contratto entri in vigore nel corso del 2019 ma l'iter si è bloccato, e di conseguenza tra i ricercatori precari è tornata l'incertezza per il proprio futuro;

la stragrande maggioranza del personale precario ha infatti il proprio contratto in scadenza entro il 31 dicembre 2019 e, non avendo ancora ricevuto alcuna comunicazione su quanto potrà succedere entro la fine dell'anno, appare del tutto giustificata l'apprensione del momento;

la situazione è ulteriormente aggravata e più incerta poiché, rispetto al passato, il "rinnovo-tampone" a cui la Regione Friuli-Venezia Giulia ha sempre provveduto non sembra così scontato;

tale situazione di incertezza sta determinando una vera e propria fuga dei ricercatori del Cro, che riguarda sia i giovani "borsisti", sia i ricercatori più anziani;

in particolare, questi ultimi, che oggi hanno mediamente 40 anni, rappresentano ormai una "certezza" e un'ossatura più che affidabile per l'intera struttura scientifica e la loro fuoriuscita provocherebbe ripercussione rilevanti sull'istituto;

la Regione ha segnalato al Ministro in indirizzo la situazione, chiedendo "una deroga, specificatamente limitata ai ricercatori degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo di Trieste e del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, al decreto 165 del 2001 che vieta alle pubbliche amministrazioni di stipulare contratti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro personali e continuative, le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento a tempi e luoghi di lavoro",

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di attivarsi con tutte le parti coinvolte per arrivare rapidamente al rinnovo del contratto della sanità, al fine di consentire al personale di ricerca e di supporto di ottenere un'uscita graduale dalla precarietà, con contratti di 5 anni più altri 5, sulla base di precisi requisiti e condizioni.

(4-02554)