Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/04208 (4-04208)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-04208presentato daCIRIELLI Edmondotesto diGiovedì 28 novembre 2019, seduta n. 268
CIRIELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
è di pochi giorni fa la notizia di due inchieste svolte distintamente dalle testate giornalistiche L'Espresso e Il Giornale che avrebbero evidenziato l'assunzione da parte del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di otto consulenti;
in particolare, agli stessi sarebbero stati attribuiti stipendi con la qualifica di dirigenti o funzionari per una spesa complessiva pari ad euro 700.000 annui, secondo quanto emerso dalle inchieste giornalistiche;
tale notizia, come si può immaginare, è stata riportata dalla maggior parte degli organi di stampa e ha destato non poco scalpore e indignazione tra l'opinione pubblica, atteso che l'ingente somma prevista per le retribuzioni degli incarichi ricade sulla spesa pubblica, quindi sui cittadini;
inoltre, le inchieste giornalistiche hanno effettuato una comparazione con gli incarichi di collaborazione attribuiti dai precedenti Ministri: il Ministro uscente Moavero Milanesi aveva una squadra composta da otto consulenti per un costo nel 2019 pari ad euro 200.000; l'ex Ministro Angelino Alfano aveva uno staff di nove persone per un costo totale pari ad euro 587.000; Paolo Gentiloni aveva speso, nel 2016, per il suo staff 468 mila euro; Federica Mogherini durante il suo mandato alla Farnesina durato otto mesi aveva speso 265 mila euro per una squadra composta da cinque persone; Emma Bonino, Ministra per dieci mesi tra il 2013 e il 2014, aveva speso 370 mila euro;
da quanto sin qui rappresentato, emergerebbe con tutta evidenza un maggior costo a carico del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale rispetto ai precedenti Ministri;
le scelte effettuato dal Ministro interrogato, se corrispondenti a vero, tuttavia, confliggerebbero con l'impegno di tutti i gruppi parlamentari di contenere la spesa pubblica della politica ed espresso in numerosi atti di indirizzo al Governo negli ultimi anni;
peraltro, tale intendimento è stato fortemente ribadito anche dal gruppo parlamentare del MoVimento 5 stelle e dallo stesso Ministro;
in effetti, il maggior costo che il Ministro avrebbe previsto per i suoi diretti collaboratori, ad avviso dell'interrogante, stride con gli indirizzi del suo dicastero ed in genere dell'attuale Governo;
orbene, a parere dell'interrogante, sarebbe lecita l'indignazione dei cittadini che ben consapevoli delle alte qualifiche e competenze proprie dei funzionari e dirigenti già presenti presso tutti gli uffici del Ministro e in grado di coadiuvare l'attività di Governo, sono costretti a pagare di tasca propria i costi dei consulenti per una spesa superiore rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni con i precedenti Ministri;
in siffatta scelta, ci si domanda dove si collocherebbe la battaglia del Ministro sui tagli dei costi della politica e per il contenimento della spesa pubblica –:
se il Ministro interrogato, ove trovino riscontro i fatti riportati dalla stampa, intenda chiarire le motivazioni tecnico-giuridiche della necessità di ampliare il proprio staff e in genere delle spese per i diretti collaboratori e se intenda valutare l'opportunità di rivedere tali decisioni al fine di contenere la spesa pubblica.
(4-04208)