• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/04172 (4-04172)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04172presentato daVARCHI Maria Carolinatesto diMartedì 26 novembre 2019, seduta n. 266

   VARCHI e MASCHIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il 19 gennaio del 2012 veniva sequestrato Giovanni Lo Porto, un italiano di 36 anni che lavorava nel sud del Punjab per la organizzazione non governativa tedesca Wel Hunger Hife;

   secondo quanto riportato all'epoca dalla stampa, il giorno del rapimento quattro uomini armati avevano fatto irruzione a Multan, vicino alle aree tribali a cavallo tra Pakistan e Afghanistan, nella casa dove viveva Giovanni, e lo avevano portato via con la forza, insieme al suo collega Bernd Muehlenbeck, di 59 anni;

   a distanza di tre anni dal rapimento, il 23 aprile 2015, l'allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama annunciava pubblicamente che Giovanni Lo Porto e l'americano Warren Weinstein erano stati «tragicamente uccisi in un'operazione antiterrorismo»;

   in quell'occasione Obama non entrò assolutamente nel merito dell'operazione antiterrorismo e, di fatto, a rivelare che si fosse trattato di un drone, che aveva preso di mira la struttura in cui Lo Porto e Weinstein erano tenuti prigionieri, fu la stampa, che cercò di ricostruire l'attacco;

   ad oggi quello che è accaduto davvero rimane un mistero. L'unica cosa certa è che Giovanni Lo Porto e Warren Weinstein sono le prime due vittime di un attacco di droni;

   come riportato dagli organi di stampa dell'epoca, secondo i familiari, l’intelligence americana sapeva che Giovanni e l'operatore Warren Weinstein si trovassero nell'edificio sorvegliato e poi preso di mira dal drone, «ma era interessato a colpire i quattro Talebani, che erano pesci grossi»;

   non è chiaro come sia stato possibile che, nonostante le centinaia di ore di sorveglianza del sito da colpire e nonostante tutti i sensori ultrasensibili che permettono ai droni di vedere ogni particolare, la presenza di Giovanni Lo Porto e di Warren Weinstein sia «sfuggita» –:

   quali siano le informazioni in possesso del Governo sulla drammatica vicenda di cui in premessa, dal rapimento del cooperante italiano alle trattative per la sua liberazione sino all'operazione americana che ha portato alla sua uccisione, rimasta ad oggi misteriosa;

   se, al di là delle scuse poste dal presidente Obama al nostro Paese e ai familiari di Giovanni Lo Porto, non ritenga indispensabile rinegoziare con gli alleati ed in particolare con gli Stati Uniti le regole su come fronteggiare i sequestri di persona nei teatri di guerra internazionali e gestire le relative trattative per una cooperazione tra le varie forze di intelligence.
(4-04172)