• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/01152    i maggiori organi di informazione hanno riportato la notizia che Beppe Grillo, fondatore del MoVimento 5 Stelle, tra venerdì 22 e sabato 23 novembre 2019, si è recato ben due volte...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01152presentato daMELONI Giorgiatesto presentato Martedì 26 novembre 2019 modificato Mercoledì 27 novembre 2019, seduta n. 267

   MELONI, LOLLOBRIGIDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, ACQUAROLI, BALDINI, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   i maggiori organi di informazione hanno riportato la notizia che Beppe Grillo, fondatore del MoVimento 5 Stelle, tra venerdì 22 e sabato 23 novembre 2019, si è recato ben due volte all'ambasciata cinese in Italia per incontrare l'ambasciatore Li Junhua;
   a parere degli interroganti gli incontri appaiono del tutto irrituali poiché Grillo non riveste alcun incarico governativo e le sue iniziative rischiano di sovrapporsi impropriamente alle competenze del Ministro interrogato;
   la vicinanza politica del MoVimento 5 Stelle – e dei Governi da esso sostenuti – alla Cina pare confermata dal fatto che nel 2018 vi è stata la firma del Memorandum sulla «Via della seta» da parte dell'allora Ministro dello sviluppo economico e ora Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Di Maio; non solo, ma di recente è stata confermata proprio dall'ambasciatore Li Junhua, che ha commentato con soddisfazione la presenza dello stesso alla China International Import Expo che si è svolta a Shanghai dal 5 al 10 novembre 2019;
   la politica estera svolta già nel 2018 dal Governo sostenuto dall'attuale forza di maggioranza cui appartiene il Ministro interrogato, si è rivelata anche nelle indiscrezioni sull'ipotesi di una possibile «vendita» di parte del debito pubblico ai cinesi, nel tiepido atteggiamento riguardo alla tecnologia 5G e nell'astensione in sede europea rispetto al nuovo regolamento per il controllo degli investimenti di Paesi terzi in Europa, in precedenza proprio sollecitato dall'Italia;
   tutte misure che, a parere degli interroganti, confermano la volontà di non difendere la produzione nazionale dalla penetrazione economica cinese;
   in ragione, anche, dell'attuale crisi politica cinese, il numero di viaggi e visite ufficiali e non da parte di membri dell'Esecutivo in Cina e i rapporti economici tra la Casaleggio associati ed aziende cinesi costituirebbero a parere degli interroganti un rischio per la sicurezza nazionale;
   occorre ricondurre la politica italiana nell'ambito di un dialogo chiaro con le altre nazioni e, soprattutto, nei normali contesti istituzionali, perché è in gioco la credibilità dell'Italia a livello internazionale e la difesa degli interessi nazionali –:
   se non ritenga necessario, anche a tutela della sicurezza nazionale, far luce, per quanto di competenza, su quanto esposto in premessa, chiarendo quale sia la posizione del Governo a difesa degli interessi nazionali, scongiurando il rischio di possibili ingerenze straniere. (3-01152)