• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00574 (2-00574) «Brunetta, Rampelli».



Atto Camera

Interpellanza 2-00574presentato daBRUNETTA Renatotesto diMartedì 26 novembre 2019, seduta n. 266

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:

   come riportato ultimamente da alcuni quotidiani della Capitale e Tg a carattere nazionale, al fine di individuare una discarica provvisoria di servizio o stoccaggio per la città di Roma, ci sarebbe in discussione l'ipotesi, di utilizzare una discarica industriale già esistente sulla via Ardeatina di proprietà della società Ecofer;

   l'articolo 13 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, prevede che la gestione dei rifiuti sia effettuata senza danneggiare la salute umana, senza recare pregiudizio all'ambiente ed in particolare: senza creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, la flora o la fauna, né causare inconvenienti da rumori od odori né danneggiare il passaggio o i siti di particolare interesse;

   l'articolo 178 del decreto legislativo n. 152 del 2006 stabilisce che la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tal fine a gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e .di accesso alle informazioni ambientali;

   la direttiva europea 2008/98/CE stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti all'interno dell'Unione;

   l'articolo 707 del codice della navigazione ed il capitolo 4, paragrafo 12, del regolamento per l'esercizio degli aeroporti mettono in capo all'Ente nazionale per l'aviazione civile il compito di identificare le attività presenti sul territorio che potrebbero essere potenzialmente pericolose per la navigazione; l'articolo 711 prescrive che nelle zone di cui all'articolo 707, sono soggette a limitazioni le attività che, come lo smaltimento dei rifiuti, costituiscono un potenziale richiamo per la fauna selvatica o comunque un pericolo per la navigazione aerea;

   l'Enac quindi individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni relative ai potenziali pericoli per la navigazione e, in particolare la realizzazione e l'esercizio delle attività di smaltimento dei rifiuti, fatte salve le competenze delle autorità preposte, sono subordinate all'autorizzazione Enac, che ne accerta il grado di pericolosità ai fini della sicurezza della navigazione aerea;

   il paragrafo 7.9 del capitolo 7, parte 3, dell'Icao Airport Service Manual (Doc. ICAO 9137-AN/898) indica in 13 chilometri dal sedime aeroportuale il limite per l'insediamento di attività di smaltimento; l'area di Falcognana dista 4,7 chilometri dall'aeroporto di Ciampino;

   le condizioni della viabilità dell'area interessata da tale eventuale decisione – quadrante Ardeatina Laurentina di Roma – sono particolarmente critiche, poiché la zona è già al collasso ed è inadeguata a sopportare un ulteriore aggravio di traffico pesante;

   la via Ardeatina da dicembre 2012 è interessata da un divieto di transito ai mezzi pesanti oltre 3,5 metri di altezza e 6,5 tonnellate di peso. La limitazione al traffico pesante è inoltre attiva anche su via di Porta medaglia, via della Falcognana e via del Divino Amore ovvero tutta la viabilità che porta alla discarica;

   gran parte della località di Falcognana, dove risiedono decine di migliaia di cittadini, è ricompresa all'interno del parco regionale di Decima-Malafede, del parco dell'Appia Antica e dal 2010 è sottoposta a vincolo paesaggistico con la «dichiarazione di notevole interesse pubblico» emessa dal Ministero dei Beni Culturali, con decreto ministeriale del 25 gennaio 2010;

   nel sito proposto si è in presenza di un'alta permeabilità del terreno testimoniata dal fitto reticolo idrografico secondario all'affluente fosso dei Radicelli al fiume Tevere;

   l'eventuale discarica si troverebbe a circa 1 chilometro dal Santuario del Divino Amore, luogo di culto famoso in tutto il mondo, e sottoposto a vincolo Monumentale. Inoltre in questo quadrante sono già operanti numerose discariche, due a Porta Medaglia, due in via Ardeatina, una a Fioranello, una a Selvotta, nonché diversi recuperi ambientali tra la via Laurentina e Santa Palomba ed una discarica per rifiuti pericolosi a Falcognana; nei territori appena limitrofi è presente la discarica di Albano Laziale, Roncigliano e Pomezia;

   l'area è caratterizzata da forti concentrazioni di gas radon che ha reso necessario un monitoraggio del gas sia indoor che outdoor;

   il Tar del Lazio con sentenza n. 05600/2017, confermata poi dal Consiglio di Stato, ha negato alla soc. Ecofer l'aumento dei codici Cer relativi anche ai rifiuti solidi urbani;

   la questione della gestione dell'emergenza rifiuti a Roma è oggetto di una specifica cabina di regia presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare –:

   se sia a conoscenza delle osservazioni riportate in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per:

    a) garantire il superamento delle contraddizioni e di quella che appare agli interpellanti l'incapacità di affrontare l'emergenza dei rifiuti a Roma;

    b) garantire ai cittadini di Roma che in nessun caso sarà consentito un trattamento dei rifiuti anche inerti non rispondente alle normative europee, nazionali e regionali.
(2-00574) «Brunetta, Rampelli».