• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/04156 (4-04156)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04156presentato daBELOTTI Danieletesto diVenerdì 22 novembre 2019, seduta n. 264

   BELOTTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa locale nella mattina del 7 novembre 2019 la signora Virginia Corini, 64 anni, residente a Gorlago (Bg), dipendente di una cooperativa, ha ricevuto una visita medica fiscale;

   la signora Corini era in malattia da circa quattro mesi per un cancro ai polmoni e da una quindicina di giorni era ricoverata presso l’Hospice San Giuseppe di Gorlago per essere sottoposta alle cure palliative;

   secondo quanto riportato dalle cronache la dottoressa incaricata dall'Inps avrebbe verificato la situazione della signora Corini, presentandosi nella stanza in cui era degente, in uno stato terminale, accudita dai familiari, rimasti imbarazzati e allibiti;

   addirittura pare che la dottoressa abbia voluto far firmare il modulo alla signora Corini, nonostante fosse tremolante e poco cosciente;

   di fronte alle rimostranze del personale dell’Hospice pare che l'incaricata dell'Inps abbia risposto «Voi fate il vostro lavoro, che io devo fare il mio»;

   la signora Corini è deceduta due giorni dopo;

   all’Hospice, è noto, vengono ricoverati solo pazienti in stato terminale, quindi non certo passabili per malati immaginari o truffatori dell'Inps;

   quella che l'interrogante giudica una mancanza di buonsenso, di rispetto, di logica da parte dell'incaricata alla visita medica fiscale ha comportato una grave umiliazione sia per la povera signora Corini che per i familiari;

   la direzione provinciale dell'Inps, interpellata dai giornali, ha risposto a mezzo stampa scusandosi con i familiari della signora Corini, precisando che «il controllo è scattato da un accertamento automatico di routine del sistema informatico, visto che il medico di base aveva indicato sul certificato l'indirizzo dell’hospice, senza la parola hospice, e omesso di scrivere che la signora fosse ricoverata»;

   il medico fiscale, nonostante fosse consapevole che era una struttura per malati terminali, non ha ritenuto opportuno evitare la visita e nemmeno ha avuto l'accortezza di rivolgersi preventivamente al personale della struttura –:

   se quanto esposto in premessa trovi conferma e, in caso di risposta affermativa, quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare affinché l'Inps, in quanto ente vigilato, non dia luogo in futuro a casi analoghi.
(4-04156)