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Atto a cui si riferisce:
C.5/03179 (5-03179)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIV (Unione europea)
5-03179

  Il Meccanismo europeo di stabilità (MES) è stato istituito nel 2012 per fornire assistenza finanziaria ai Paesi dell'Eurozona che si trovano in gravi difficoltà finanziarie o ne sono minacciati, e l'Italia ne ha sottoscritto gli impegni contenuti nel trattato istitutivo ad oggi in vigore.
  Il MES ha un capitale sottoscritto totale di circa 704 miliardi di euro, con una quota versata di circa 80 miliardi di euro dagli Stati membri della zona euro.
  La ripartizione delle quote di ciascuno Stato membro al capitale sottoscritto totale è basata sulla partecipazione al capitale versato della BCE, modificata secondo una chiave di conversione. Nello specifico con 125,3 miliardi di euro (17,7 per cento) l'Italia è il terzo Paese per contributo al capitale del MES, la Germania è il primo (190 miliardi di euro – 26,9 per cento) seguito dalla Francia (142 miliardi di euro – 20,2 per cento). Tra gli altri principali contributori troviamo la Spagna con 83 miliardi di euro (11,8 per cento) e i Paesi Bassi con 40 miliardi di euro (5,6 per cento).
  Appare opportuno ricordare in questa sede che l'Italia sino ad ora non ha mai avuto un default del debito pubblico in tempo di pace e che numerosi studi sostengono sia inverosimile, anche sulla base dei dati e delle variabili macroeconomiche attuali, che possa essere necessario un ricorso al MES da parte del nostro Paese.