• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02499 FERRERO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico. - Premesso che: recentemente a sud della Puglia i geologi hanno individuato tra...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02499 presentata da ROBERTA FERRERO
martedì 19 novembre 2019, seduta n.166

FERRERO - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico. - Premesso che:

recentemente a sud della Puglia i geologi hanno individuato tra Santa Maria di Leuca e l'isola di Corfù un giacimento di metano, denominato "Fortuna Prospect", che rappresenta un'eccezionale opportunità per l'Italia; non sembra che il Governo intenda cogliere le opportunità offerte da tale scoperta;

la società "Global Med" aveva presentato le istanze per i permessi nel dicembre 2013, la conferenza dei servizi, che risale al 7 novembre 2016, e subito dopo il Ministero dello sviluppo economico hanno espresso parere positivo;

il 26 settembre 2017, il Ministro pro tempore dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei beni culturali e delle attività culturali e del turismo, aveva riconosciuto poi la compatibilità ambientale dei progetti. Il 31 dicembre 2018 è stato pubblicato il decreto 7 dicembre 2018 con il quale il direttore generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e le infrastrutture energetiche del Ministero dello sviluppo economico ha concesso il permesso, valido per 6 anni, fino al 7 dicembre 2024, per un totale di 68.830 euro di canoni annui pagati in anticipo. Ma subito dopo è subentrato il "decreto moratoria" che ha bloccato tutto (decreto-legge n. 135 del 2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 12 del 2019);

la Grecia avrebbe già autorizzato la trivellazione di un pozzo esplorativo nell'area di questo giacimento che le appartiene, divisa fra Total al 50 per cento, Edison al 25 per cento ed Elpe al 25 per cento. Se il pozzo esplorativo troverà il metano, partirà l'investimento per sfruttare il giacimento. Le condotte porteranno il gas fino alla costa greca dove passa, oggi ancora inattivo perché in costruzione, il gasdotto Tap che va verso la Puglia e il mercato europeo;

la statunitense Global Med, società che si occupa di valorizzazione geologica, aveva proposto proprio all'Italia di iniziare a esplorare il fondale in cui è stato individuato il giacimento. La risposta italiana apparsa sui media sembra chiara: non si procede perché le trivellazioni potrebbero danneggiare il nostro mare e il turismo; tale scelta non considera che se la Grecia procede alle trivellazioni il mare verrebbe potenzialmente danneggiato allo stesso modo, visto che i pozzi di estrazione si troverebbero a pochi chilometri dalle acque italiane;

in questo senso il danno ci sarebbe lo stesso e ancora più probabile sarebbe il danno economico perché, se la Grecia individuasse il metano, si aggiudicherebbe le royalty per tutto il gas estratto. In pratica l'Italia acquisterebbe il metano prodotto in casa,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo intendano rivedere i divieti alle nuove autorizzazioni di prospezione, ricerca e coltivazione di gas metano nel mare Adriatico e mar Ionio, allo scopo di sfruttare le opportunità economiche che offre il sottosuolo del nostro Paese.

(4-02499)