• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00564 (2-00564) «Baldino, Macina, Dieni, Alaimo, Berti, Bilotti, Maurizio Cattoi, Corneli, D'Ambrosio, Sabrina De Carlo, Forciniti, Parisse, Francesco Silvestri, Suriano, Elisa Tripodi, Zanichelli».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00564presentato daBALDINO Vittoriatesto diMartedì 19 novembre 2019, seduta n. 262

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   Nello Trocchia è un giornalista che si è contraddistinto per le sue coraggiose inchieste, approfondendo ed indagando su fenomeni criminali e mafiosi;

   da ultimo ha scritto il libro «Casamonica. Viaggio nel mondo parallelo del clan che ha conquistato Roma» dove ha raccontato la storia e le attività criminali del clan operante sul territorio di Roma, in relazione al quale, per diversi esponenti, una recente pronuncia della Corte di cassazione, ha confermato che gli elementi d'indagine raccolti dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, sono «idonei a dimostrare, non solo la sussistenza dell'associazione di stampo mafioso, ma anche la partecipazione dei singoli indagati al sodalizio medesimo»;

   Nello Trocchia negli ultimi anni è stato protagonista di diverse intimidazioni e minacce di morte e ha anche subito, insieme ai suoi familiari, numerosi furti presso la propria abitazione di Napoli;

   ad esempio, da un'intercettazione ambientale tra un boss, condannato per camorra e oggi in carcere, e suo fratello, in libertà, è emerso il seguente dialogo: «A quel giornalista gli devo spaccare il cranio e dopo mi faccio arrestare»;

   nel dicembre 2018, mentre il giornalista stava lavorando alla predetta inchiesta sul clan Casamonica, è stato oggetto di minacce da parte di Anna Di Silvio, moglie di Giuseppe Casamonica, che proferiva nei suoi riguardi le seguenti parole: «Prima o poi ti sparano in bocca» –:

   tra il 2018 ed il 2019 si sono verificati tre furti e due tentativi di effrazione nell'abitazione dei genitori del giornalista, nella provincia di Napoli, e gli sono stati sottratti il computer all'interno del quale erano presenti molto materiale di inchiesta ed informazioni personali;

   nell'estate del 2019 subisce un'altra grave intimidazione, visto che, un esponente del clan Casamonica gli rivolgeva le seguenti minacce: «Hai scritto un sacco di cazzate, sei un balordo, un pidocchioso, sei un infame fracico, stai attento a come ti muovi»;

   sono stati presentati diversi atti di sindacato ispettivo sulle misure di protezione in favore del giornalista;

   nel 2016 l'allora viceministro Filippo Bubbico all'interrogazione n. 5-06073 dava risposta evidenziando che «l'esposizione al rischio del signor Trocchia è costantemente monitorata dalle competenti prefetture per ogni eventuale ulteriore provvedimento che dovesse ritenersi necessario»;

   nonostante le rassicurazioni, il giornalista ha continuato a subire, come si è visto, atti di intimidazione e minacce;

   Nello Trocchia riporta come, a seguito dell'ultimo episodio di minacce subito dai Casamonica, sia stato contattato dalla Digos che gli comunicava di voler attivare una vigilanza sotto la propria abitazione di Roma;

   riporta, infine, il giornalista che, però, alcun tipo di misura risulta operativa per l'abitazione in provincia di Napoli, tanto che i familiari hanno dovuto attivare una vigilanza privata, nonché per gli spostamenti romani e napoletani e nessun tipo di contatto e/o recapito gli è stato fornito per comunicare eventuali emergenze o situazioni di rischio –:

   se il Ministro interpellato sia a conoscenza delle misure adottate a tutela e protezione del giornalista Nello Trocchia e se dette misure ed il livello di rischio che corre, a fronte della coraggiosa attività di inchiesta e giornalistica, gli verranno comunicate dai competenti organi.
(2-00564) «Baldino, Macina, Dieni, Alaimo, Berti, Bilotti, Maurizio Cattoi, Corneli, D'Ambrosio, Sabrina De Carlo, Forciniti, Parisse, Francesco Silvestri, Suriano, Elisa Tripodi, Zanichelli».